
Paulin Makaya, presidente della Forze repubblicane e democratiche (partito d’opposizione in Repubblica del Congo), è stato arrestato ieri con l’accusa di “detenzione illegale di armi da guerra”.
L’arresto è avvenuto mentre Makaya si trovava negli uffici del procuratore della repubblica insieme al suo avvocato, per presentare denuncia per violazione di domicilio e tentato omicidio. Il riferimento è a un blitz della polizia avvenuto nella sua casa lo scorso 30 ottobre, durante il quale, però, la polizia sostiene di aver ritrovato alcuni kalashnikov e “documenti sediziosi”. Di qui l’arresto, seguito da un interrogatorio al quale l’avvocato dell’oppositore - secondo quanto riferisce lui stesso - non ha potuto partecipare.
Makaya era uno degli esponenti politici che si erano opposti al referendum costituzionale del 25 ottobre scorso, con cui l’attuale presidente Denis Sassou-Nguesso ha ottenuto la possibilità di ricandidarsi per un nuovo mandato.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
