Come riportato dalla stampa internazionale, uno degli uomini piú ricchi del Vietnam é finito dietro le sbarre. Nguyen Duc Kien, classe 1964, é uno dei fondatori, oltre che azionista, dell’Asia commercial bank, l’amministratore delegato del gruppo finanziario di Hanoi Asia financial group joint stock co, il vicepresidente della locale Lega calcio, e il presidente di un club calcistico della capitale Hanoi; ma vanta anche una certa amicizia col presidente della repubblica.
Nguyen Duc Kien, un amante del calcio
Ebbene tutto ció non gli é bastato per evitare l’arresto per condotta illegale negli affari. Secondo i soliti bene informati, all’origine della vicenda – che inevitabilmente ha scosso il fragile mercato azionario locale – vi sarebbe la lotta di potere tra le fazioni che si contendono il controllo del Partito comunista al governo. In buona sostanza l’arresto del tycoon con gli occhi a mandorla rappresenterebbe una sorta di avvertimento dell’ala dura del partito, guidata dal capo dello stato Truong Tan Sang, nei confronti dei moderati – de facto maggioritari – del premier Nguyen Tan Dung.
Il cui potere, a parere degli analisti, ben difficilmente verrá scalfito da questa vicenda, ma che si troverá ad affrontare scenari sempre piú complessi, contrassegnati non solo dal cronico problema dell’inflazione, ma soprattutto dalle conseguenze della crisi economica mondiale, come il calo degli investimenti stranieri.
(Francesco Giappichini)