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Arriva il Carnevale: le castagnole

Da Lauradepalma
Arriva il Carnevale: le castagnole
Nonostante la neve, il Carnevale qua è incominciato alla grande!Già lo scorso fine settimane, nei vari paesini limitrofi, hanno incomincito a distribuire i fagioli con le cotiche, noi abbiamo deciso di iniziare il nostro Carnevale con dei bei dolcetti che preparavamo io e mia mamma quando ero piccolina, sicuramente sono conosciutissimi.Il loro nome è dato dalla forma che ricorda quello delle castagne.Anche per questo dolcetto fatevi aiutare dai vostri bimbi, la mia piccola Viola si è divertita tantissimo a formare le palline.Oggi in questo post inauguro la piccola rubrica "i piccoli consigli dalla mia cucina".
Arriva il Carnevale: le castagnole2 uovaun cucchiaio di zuccheroun cucchiaio si liquore all'aniceun cucchiaio di olioscorza di mezzo limone grattuggiatoun pizzico di sale400g di farina binacaolio per friggere
Amalgamate le uova, con lo zucchero, il liquore, l'olio, la scorza del limone, il sale e la farina in modo da formare un'impasto piuttosto sodo.Lavoratelo a lungo per renderlo omogeneo.Successivamente formate dei cilindretti di circa 1 cm e tagliateli a pezzetti di circa 2 cm, arrotolateli fra le mani (qui mi raccomando fatevi aiutare dai vostri bimbi) formando delle palline.Friggete in abbondante olio bollente poche alla volta, fatele asciugare bene sulla carta assorbente.Spolverizzatele di zucchero a velo e servitele.
Arriva il Carnevale: le castagnole
Piccoli consigli dalla mia cucina:
Per la frittura io uso preferibilmente l'olio di arachidi,  un po' più caro degli altri olii vegetali ma solitamente molto meno caro degli olii venduti come specifici da frittura.Quando acquistate un olio per friggere, dicimo quelli misti che vendono al supermercato ideali per la frittura, fate attenzione e leggere sempre le etichette, molte volte hanno olio di palma e poi solo una piccola parte di olio di arachidi, quindi perchè non comprare subito quello di arachidi risparmiando, visto che costano sempre parecchio?L'olio per eccellenza però rimane l'extra vergine di oliva, sia per le frittura che per condire, ma visto il costo elevato è uno spreco utilizzarlo per la frittura, ma oltre a questo anche perchè non sempre ha un gusto delicato, molte volte va a comprire il sapore dei nostri cibi.
Indicativamente ve lo consiglio per il pollo fritto e la salvia, meno per il pesce che ha un sapore molto più delicato.
Ricordatevi che il successo per una buona frittura, oltre alla qualità dell'olio è dovuto a piccole semplici regole:- buttate l'olio dopo l'uso, sempre. Ricordatevi anche di smaltirlo come si deve  (conferendolo al centro di raccolta olii esausti del vostro paese) e non dentro il lavandino.
-friggete sempre poche cose alla volta.- non portatelo a temperature troppo elevate, oltre a cuocere solo esternamente le cose, l'olio bruciato non fa bene alla saluta.
- al contrario non immergete il cibo nell'olio freddo, si inzupperebbe soltanto.

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