Esce oggi nelle librerie un romanzo che è si un thriller ma anche un delicato racconto su uno dei crimini più atroci che un uomo può compiere, la pedofilia. Non è facile affrontare un tema come questo, perché si è sempre esposti al rischio di non riuscire a descrivere in maniera reale e non scontata il vortice di sensazioni che attanaglia la vittima e rendere un ritratto veritiero del mostro che si macchia di questo delitto. Marin Ledun cerca di calarci in questo mondo doloroso e lo fa insieme al suo personaggio, l'ispettore Eric Darrieux, un ispettore decisamente non perfetto, ma che cercherà nella sua imperfezione di fare luce su un caso che si tinge sempre di più dei colori oscuri del crimine.
La trama:
Grenoble, Francia. L’ispettore Eric Darrieux si ritrova immerso in una nuova inchiesta, un caso che da subito appare psicologicamente difficile. La scomparsa di un ragazzino, poi di un secondo, entrambi studenti dello stesso istituto.Il romanzo è ambientato nel quartiere grenoblino di Eaux-Claires, lo stesso nel quale Darrieux è cresciuto; quel quartiere da sempre luogo di immigrazione italiana che verrà battuto in ogni angolo, al quale verrà fatta una vera e propria autopsia, scavando nel profondo dei suoi abitanti, nelle loro storie di vita che porteranno alla verità grazie ad un lavoro di maieutica che lo stesso Eric compirà a sua insaputa su se stesso. È facile affezionarsi al personaggio di Eric Darrieux, uno sbirro che ama il proprio lavoro, che mette anima e corpo nelle ricerche, che lavora nell’ombra in aiuto dei colleghi e con una storia privata complicata che lo vede diviso tra l’amore semplice per le proprie figlie e la moglie e quello carnale e forte verso la collega Catherine. Un ispettore attaccato al collo della bottiglia che alterna a brevi attimi di coscienza e lucidità fasi in cui l’alcol fa il suo corso, portandolo tra le nebbie delle scoperte e i fumi indefiniti del passato. Poi, una terza fuga. L’ipotesi di rapimento avanza rumorosa e pesante galoppando nella mente di Eric, mescolandosi alla paura, a vaghi tormenti, all’incertezza di una pista che risulta sempre troppo indefinita. È a questo punto che Marin Ledun, autore del romanzo, presenta il tema della pedofilia con delicata incertezza, mostrandola dall’interno, dal lavoro deleterio e corroborante che porta allo sfinimento delle persone. Un tema questo che si attacca alla memoria e che lacera da dentro fino a esplodere tra le strade di un quartiere e tra le stanze buie del passato. Modus Operandi è un thriller psicologico, una cronaca sociale, un giallo che mette in luce il rapporto tra aggressore e vittima con quel gioco macabro e crudele di deresponsabilizzazione del primo che impedisce al secondo di sentirsi libero per sempre. Eric dovrà camminare su strade scomode e segrete portando avanti un’indagine personale e lasciando all’oscuro alcuni colleghi fino a quando il caso gli verrà tolto, fino a quando scoprirà la verità accompagnandoci verso un finale stupefacente per logica fluidità e fredda coerenza.L'autore:
Marin Ledun nato a Aubenas il 7 maggio del 1975, nel 1993 inizia i suoi studi di Scienze Economiche a Grenoble conclusi con una tesi di dottorato in Scienze Umane e Sociali sul tema delle nuove tecnologie nella vita politica. Scopre la gioia della paternità e nel 2000 diventa ricercatore in un centro di Ricerca & Sviluppo a Grenoble. E' autore di romanzi, articoli e saggi di ricerca, pittore e chitarrista