Due posticini a Parigi, dove mangiare, trovati fuori dalle solite rotte, piccoli luoghi di “piacere” in cui recuperare il tempo per gustare e ascoltare le vostre sensazioni e per diventare esploratori del gusto (per dirla come il 1° gesto di Slow Food Francia)
Il primo che vedete è Le bar à soupe (33, rue de Charonne): 6 zuppe al giorno cucinate con buona verdura di stagione; ricette che variano dal classico (vellutata di porri o di zucca), all’originale (carota con ananas e zenzero, lenticchie gialle, piselli e menta (nel mio caso c’era la variante al cetriolo – davvero super per combattere il caldo) ; “car une soupe c’est bon, c’est simple et c’est surtout pas triste! “
Il secondo è il Living B’art (15, rue de la Vieuville): un menù fatto di zuppe, salade e torte della casa, realizzate con prodotti spesso bio o del mercato equo e solidale. Un caffè-locanda dove ci si sente come a casa propria, tra musica e giochi da tavola, incontri con artisti e musica dal vivo!
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