Arrivo a sorpresa

Ata prende la sacchetta di patate, la posa sul tavolo, la apre e comincia a estrarne alcune."Una, due, tre... che dici, nonna, bastano?" Domanda alla nonna seduta accanto a lei."Meglio farle tutte. - risponde l'altra sorridendo. -  Qui non si sa mai il numero delle persone che si mettono a tavola".Anche Ata sorride."Hai ragione, le faccio tutte"Sciacqua le patate,  si siede  e cominciano a parlare amabilmente."Allora, hai visto più Filippo?" Le chiede sua nonna a un tratto."No". Risponde Ata pelando una patata."Peccato". Commenta la nonna.Din don!"Ecco i primi clienti!" Esclama lei sorridendo mentre cerca di cacciare indietro il magone.Si alza e va ad aprire la porta."Zia!""Sia!"Lò e Nà l'abbracciano."Ciao!" Li saluta lei forzatamente allegra."Uff, che caldo! - dice la madre entrando. - Siamo andate a fare la spesa e abbiamo fatto fare un giretto sulle giostre ai bambini, poi siamo corse a casa. Non si può proprio stare in strada!""Una fatica!" Concorda sua cognata Sà."Su, - risponde Ata, - mettetevi comode che vi offro qualcosa di fresco".
"Sì,  - dice la madre,  - ma non chiudere che sta salendo..."
"Iuhuu... gente!" Saluta Liz facendo il suo ingresso.
Ata trattiene a stento il suo disappunto.In questo periodo è abbastanza insofferente, non ha proprio la pazienza di sopportare le frecciatine della cugina."Ciao Liz. - ricambia riluttante il saluto. - Entra".La cugina si dirige in cucina."Oh, nonnina, che piacere vederti!" Cinguetta  rivolta alla nonna.Ata la segue e comincia a preparare i bicchieri con l'orzata per tutti.S'impegna in quest'operazione cercando di restare calma e sperando di sfuggire alle cattiverie di Liz."Allora... Atina vi ha raccontato tutto tutto del matrimonio?" Esordisce la cugina.Ecco, come non detto.La nonna, la madre e la cognata si guardano sorridendo imbarazzate."Be'...sì...""Vi ha detto quant'era bella la sposa?""Sì sì!" Esclama sua madre."E vi ha detto che aveva trovato anche uno spasimante?""Certo!" Risponde la nonna.Ata, di spalle, mentre versa l'acqua nei bicchieri, comincia a farsi sempre più tesa."Ed era proprio al nostro tavolo! - continua Liz ridendo. - Un bel ragazzo, eh? Chi l'avrebbe detto!""In che senso?" Domanda Sà."Nel senso che... - cerca di spiegare la cugina, - chi l'avrebbe detto che un ragazzo carino come lui si potesse interessare a...lei".Ata poggia forte il vassoio coi bicchieri sul tavolo.La voglia di rovesciaglierli addosso è forte, ma la sua educazione non glielo permette.'Fa' la signora!' Si è detta. Liz, noncurante, sorride maliziosa."E ve l'ha detto com'era figo il testimone?" Continua."Sì". Risponde la madre con un sospiro.Che nervoso!Vorrebbe chiuderla quella boccaccia, una volta e per sempre."A proposito, ma poi l'hai visto più, Atina?""No, e non chiamarmi Atina!" Risponde lei in malo modo."Che peccato! - osserva Liz. - Eppure sembravate così affiatati... sai, a un certo punto, ho pensato che lui scegliesse te invece di quella Iva!""Davvero? - domanda lei incredula. - Quindi, hai visto anche tu come mi guardava? Non ho travisato io!""Ho visto anch'io. - concorda la cugina. -  Ata, dai, ma come poteva essere!""In che senso?" Mormora lei."L'hai vista Iva, no? Sarebbe cambiato il mondo se fosse andata come avevamo pensato!"Ata ha un attimo di cedimento.Il magone ritorna a serrarle la gola.Non sa se a farle male sia più il fatto in sè o la crudeltà delle parole della cugina."Non sono nemmeno finiti gli uomini!" Esclama la nonna andandole in soccorso.Cara nonna!"Vero!" Dice Sà."Giusto!" La segue sua madre.Ata le guarda smarrita.Per fortuna che qualcuno dalla sua parte c'è.Liz abbassa il capo, poi riprende: "Io non lo dico per cattiveria...""Ah no?""No, credimi. Solo che... forse è meglio che guardi in faccia la realtà . E quando verrà da te...""Non verrà! - esclama lei decisa. - Siamo amici, è vero, ma lo sa anche lui che al matrimonio ha fatto intendere qualcos'altro e..."Din don!"Ancora!" Protesta Ata.Sua madre si alza e va ad aprire."Filippo!"
Continua...