Un “Dolcepensiero” per la domenica: il pranzo della domenica è un momento bello da passare in famiglia. Risvegliarsi al mattino senza la sveglia o le campane delle sette, è uno dei momenti più caldi e teneri della mia famiglia: in questi giorni di festa – domenica o festività varie – la nostra sveglia è Matteo che scende dalla sua cameretta e si infila in mezzo a noi con qualche pelouche al seguito. Il risveglio lento e pacioso diventa così la coccola più tenere a cui io e Marco non sappiamo resistere. La bellezza e la semplicità che solo i bimbi sanno strasmettere, è un tesoro prezioso e tra uno stiracchiamento e l’altro può iniziare al meglio la nostra domenica, nel relax più totale. Ma torniamo alla cucina: il più classico e tradizionale secondo piatto delle feste, è sicuramente l’arrosto. Di solito lo si prepara nei giorni in cui il ritmo giornaliero è più fievole e meno stressante, perchè è un piatto a cui bisogna dedicarsi: i tempi di cottura sono lunghi circa due ore e di tanto in tanto va rigirato nella teglia. Il taglio che ho scelto oggi per questo arrosto, è la spalla di vitello. lo si può accompagnare con patate al forno rispettando la forma più classica nel contorno, oppure con verdurine al vapore.
INGREDIENTI
un trancio di carne di vitello (per me la spalla, 1 kg per quattro-sei persone)
qualche spicchio di aglio
qualche rametto di rosmarino
qualche rametto di timo
qualche granello di sale grosso
olio di oliva extravergine q.b.
qualche noce di burro
qualche bicchiere di vino bianco secco
pepe nero macinato q.b.
sale fino q.b.
farina bianca 00 q.b.
PREPARAZIONE
Preriscaldare il forno a 200°C. Preparare un trito di rosmarino, aglio, timo e qualche granello di sale grosso; cospargere un teglia capiente quanto basta di olio evo, mettere l’arrosto che avrete cosparso per intero con tutto il trito massagiandolo. Unire al fondo qualche noce di burro. Rosolatelo per bene su fuoco vivo da ambo le parti fino a quando lo avrete scottato per bene. Sfumare con il vino bianco secco a temperatura ambiente (non direttamente sulla carne ma intorno ad essa). Infornare in forno già caldo portando la temperatura a 180°C. Passata la prima mezz’ora, estrarre la teglia dal forno e se troppo asciutto, irrorare il fondo con un goccio di acqua tiepida (per un sapore più deciso, usare del brodo), regolare di sale fino e pepe nero macinato al momento su entrambi i lati e infornarlo nuovamente. Dopo la seconda mezz’ora, controllare la cottura dell’arrosto, pungendolo: se i succhi che rilascerà la carne sono ancora rosei, continuare la cottura rigirandolo dalla parte opposta. Continuare la cottura e ripetere l’operazione sopra citata fino a quando i succhi che rilascia la carne saranno trasparenti. Solitamente per un chilo di carne, occorrono 1 ora/1 ora e mezza. Quando l’arrosto sarà cotto, prelevarlo dalla teglia e porlo sul piatto da portata tenendolo in caldo nel forno spento. Creare il sugo per l’arrosto: in una ciotola impastare una noce di burro e farina quanto basta, fino a quando il composto sarà come una pomata. Porre il liquido di cottura rimasto nella teglia e filtrato in una padella antiaderente, unire la pomata di burro e miscelare bene il tutto fino a quando si creerà un sugo denso ma non troppo, il tutto a fuoco bassissimo. Porre la crema in una ciotola, se necessario regolarla di sale. Porre in tavola, tagliare l’arrosto e impiattare le fette con il sugo in superficie e le verdure al vapore oppure delle patate o altro contorno che desiderate.
Dall’archivio di Dolcipensieri:
FARAONA ARROSTO CON PETALI DI PATATE
POLLO ARROSTO AL MIELE E LIMONE
INSALATA CON CARNE ARROSTO, MANGO E NOCI