Puntata di buon livello anche per una bel telefilm come Arrow. Una serie di scene e situazioni ben studiate che portano avanti la propria storia, immettendo un vecchio nemico mai del tutto dimenticato, Deadshot, ma allargando il campo di azione di Arrow che in questa puntata approda...
... in Russia.
Lo stile è sempre quello, un misto di azione e sentimento, che però stavolta è più equilibrato, meno melenso. Questo grazie, anche, alla mancanza delle solite campionesse dei piagnistei. Almeno in parte. Per quanto riguarda l'azione, questa è invece presente ad un livello anche superiore al solito. Ma non solo. Ci si mena è vero e con mosse ben studiate, ma si agisce ragionando come degli agenti segreti. Insomma intelligentemente. I nostri eroi dovranno salvare una vecchia conoscenza di John Dig, ovvero Lyla, e per farlo dovranno infiltrarsi in uno spietato Gulag sovietico. O per essere precisi, in esso dovrà infiltrarsi Dig mentre gli altri cazzeggiano fuori ad aspettare e comprano delle auto militari.Pure nel passato,...
...che prova a scaldarlo!
Intanto, cioè nel presente, la vita carceraria di Dig continua e percorre, paro, paro, tutti i capisaldi del genere. Fin da fin da "Fuga da Alcatraz" siamo stati abituati a vedere certi tipi di scene in prigione, che in questa puntata sono tutte presenti e parecchio buttate lì. Così fra una scazzottata fra i detenuti, il rancio inguardabile e le guardie corrotte, e molto altro, si arriva alla stanza del freddo... questa è nuova... dove incontra il terribile Deadshot. Le guardie li lasciano lì insieme e, i due, legati ed incapaci di avvicinarsi l'uno all'altro si lanciano insulti.Capovolgiamo il mondo e mentre Dig è nella merda, Oliver fa il piacione con il gramo, alias Summer Glau, che scopriamo avere un cuore, un acuto spirito di osservazione ed essere russa. I due immancabilmente copulano e nello stesso momento John riesce a scappare dalla cella, liberando senza volere la sua nemesi. Deadshot sa dove si trova Lyla e lo costringe a collaborare. Dove collaborare sta per......picchiare la gente.
Finalmente Oliver si libera e insieme a Felicity, che fa la gelosona, e a Anatoli, un individuo conosciuto sulla nave, si appresta ad entrare nella prigione. Il resto è poi abbastanza sterotipato, con la fuga/sparatoria/scazzottata, dove le antiche inimicizie sono dimenticate e, infine, al ponte dove c'è il solito caposaldo del buono che non riesce a sparare al cattivo. In cambio, però, ci sta il cattivo che spiega al buono qualcosa sulla morte del fratello. In questo modo, entrano nel telefilm anche gli H.I.V.E., un gruppo di supercriminali. Si immette altra carne al fuoco, che già non era poca, in un ambientazione che sta diventando sempre più complessa e forse un po' caotica.Senza contare poi...