Arrow 2x15 - Si ritorna ad un livello accettabile!

Arrow, Arrow. Arrow cosa dobbiamo fare con te?

Le Ultime 5 o 6 puntate di questo telefilm hanno reso questo telefilm una vera lagna. La stagione era partita bene, con una serie di episodi pieni di colpi di scena, nuovi personaggi e situazioni interessanti, poi però tutto è cambiato. Piano piano tutto si è perso in un orgia di tramucole insulse e deprimenti. Questa situazione avrebbe dovuto concludersi con la puntata quindici, "The promise", ed in effetti così è stato.
D'improvviso tutto si rialza a dei livelli accettabili, la trama assume tinte più fosche, più serie e anche gli attori appaiono, assurdamente, più in parte. Un vero e proprio miracolo che ha come responsabile, ancora una volta, il mitico...

...Deathstroke!

In questa puntata, il buon australiano, ha deciso di andare a trovare il suo amico Oliver. Era tanto tempo che desiderava riabbracciarlo, che desiderava conoscere la sua famiglia e forse si aspettava un accoglienza più calorosa. La sua visita, infatti, lascia impietrito l'eroico freccia che rimane lì, vestito come in una pubblicità del tonno nostromo, a stringere la mano di un uomo che avrebbe dovuto esser morto. Purtroppo per lui, Wade Wilson non solo è vivissimo ma si è pure dato una bella ripulita. Ora un uomo d'affari, un milionario in giacca e cravatta con un portamento e dei modi da gran signore. Ovviamente si tratta solo di apparenza. A ben guardare, il nostro australiano, sembra un gorilla con il Frac e tutti i suoi modi gentili non riescono a nascondere tutto il rancore che porta per i Queen. All'interno della magione si incomincia ad avvertire una sensazione di morte ma, apparentemente, l'unico ad accorgersene è Oliver. Il ragazzo vede la propria famiglia zampettare nelle vicinanze di un terribile predatore e più volte cerca di allontanare la madre e la sorella senza altro risultato di farle irritare. Alla fine è solo l'intervento della "Squadra" al gran completo che scongiura una tragedia.

Ma la vera perla di questo episodio...

...non è il presente ma l'adrenalinico passato. Un lungo e complicato Flashback che prende quasi tutto il minutaggio di questo episodio. Finalmente i nostri isolani si possono vendicare della morte di Shado e attaccano in maniera spettacolare la Nave, provocando la fuga dei prigionieri e varie esplosioni. Il professor Ivo, dal canto suo, è incredulo. Aveva sottovalutato quello che tre persone possono causare e aveva dimenticato che le fragole possono neutralizzare il siero della verità (true story), per di più non immaginava quanto potesse essere arrabbiato il buon Deathstroke. Il poverino, che aveva fatto tutto per amore, si ritrova in poco tempo spodestato dal suo ruolo di comandante e degradato anche...

...della sua stessa mano!

Oltretutto questo lungo salto nel passato segna, in qualche modo, la nascita del supereroe. Oliver segnato dalla morte di Shado, di cui si sente responsabile, decide di indossare la sua cappa e di combattere con l'arco. Allo stesso modo, come spesso accade, si ha pure la nascita del supercriminale per motivi analoghi, anche se decisamente più contorti. Siamo palemente all'ABC del fumetto eroistico ma, tutto sommato, quello ne esce non è da buttare. Wade Wilson era quello che ci voleva per dare una svegliata a sto telefilm, per dargli uno scopo e un nemico diverso dal solito buzzurro fatto con lo stampino.
Posso dirmi quindi soddisfatto di questa puntata, forse la migliore di questa stagione, e voglio augurarmi che non si tratti di un caso isolato. Per fortuna la prossima puntata promette bene e immette il primo supergruppo all'interno della serie: la Suicide Squad! Speriamo che almeno in questa puntata, John Diggle faccia qualcosa... qualunque cosa!