Sostengo da tempo la tesi per cui molte religioni ed in particolare quella cristiana, non fosse perché è quella che conosco meglio, affondano le radici della propria esistenza sulla paura. Nel creare un mondo dopo la morte, molte religioni, da quelle classiche all'ebraismo, hanno pensato semplicemente ad un luogo per lo più negato ai viventi ove continuano la loro esistenza, come ombre, coloro che sono dipartiti. In tale oltretomba non erano previsti né premi né punizioni.Il cristianesimo, come descritto nella breve ricerca che ho condotto, intitolata "Viaggio all'Inferno", hanno invece previsto un mondo diviso per coloro che hanno vissuto la propria vita secondo i dettami della religione, e chi invece li ha traditi compiendo nefandezze più o meno perdonabili.
Da qui i tre regni: Inferno, Purgatorio e Paradiso.Tutti i cristiani, più o meno (a dir il vero, più meno che più), conoscono l'autoproclamatosi signore degli inferi, l'Avversario e, ovviamente, credono nella sua esistenza. Vi sono ancora oggi nel III millennio esorcismi per scacciare il demonio, per costringerlo ad uscire dal corpo dei cosiddetti posseduti. .Deve esserlo, perché se non vi fosse paura dell'inferno, probabilmente la religione cristiana così come concepita verrebbe meno: la paura, infatti alimenta questa fede almeno tanto quanto la speranza. A ben vedere infatti molto spesso la religione ci impone comportamenti non tanto per essere giusti ma per tema dell'eventuale punizione.Religione e quindi superstizione (ogni religione vede l'altra come superstizione), hanno generato spesso abomini come torture e assassini. Se qualcuno pensa che siano retaggi del medioevo si sbaglia: il cristianesimo ancora oggi è causa, diretta o indiretta di morti causa stregoneria. Tempo fa avevo parlato del dramma dei Bimbi Stregoni.Oggi è il turno di un'altra vittima Hama Hemmah, un'anziana donna Ghanese di 72 anni. bruciata viva dopo essere stata cosparsa di cherosene per avere confessato sotto tortura di essere una strega.La donna è morta il giorno dopo a seguito delle gravissime ustioni riportate. A bruciarla sono stati in cinque, tre donne e due uomini tra cui un pastore evangelico. Comfort Akosua Edu, presidentessa della commissione per i Diritti Umani e Giustizia ha dichiarato che:
La Commissione ritiene l’azione degli autori di questo crimine atroce un atto barbaro e disumano.E’ molto scoraggiante che alcuni uomini di Dio, la cui responsabilità è di aiutare a salvare vite umane, potrebbero aver orchestrato l’uccisione di un’anima innocente, tutto in nome di Dio.Già, in nome di Dio...
Fonti :
The Guradian
Giornalettismo