Chissà cosa dev'essere passato per buona parte della partita nella testa di Luis Enrique. La sua MSN, il suo trio magico, imbrigliato dalla tattica difensiva di Wenger. Il suo Barca faceva fatica a trovare spazi liberi per far male e rimaneva in più di ogni occasione scoperta al contropiede dell'Arsenal. Molto del risultato finale è dovuto anche alla grande prova di Ter Stegen (6,5) chiamato in causa sporadicamente ma capace di salvare il risultato al primo tempo su Oxlade Chamberlain e nella ripresa su Giroud, deviando il colpo di testa dell'attaccante francese in corner. Se il trio d'attacco non funziona di certo non abbassa le sue prestazioni Mascherano (7). Il centrale difensivo rimedia molto spesso alle distrazioni dei suoi compagni di reparto e limita al massimo l'intraprendenza di Giroud. Bene va anche Piquè (6,5) che disputa la sua solita partita ordinata e senza sbavature a parte nel finale quella ammonizione cercata e trovata che gli costringerà a saltare il ritorno. Sulle fasce Dani Alves e Jordi Alba (6 entrambi) soffrono la velocità di Sanchez e Chamberlain. Molto spesso poi in zona d'attacco i terzini non riescono a far male come al solito per il ritorno in copertura degli esterni d'attacco avversari. Il possesso in mezzo al campo dei blaugrana è dovuto sempre ai soliti Iniesta e Busquets (6,5 entrambi), due veterani che oramai conoscono a memoria i ritmi tattici di questo squadrone fantastico. Chi non riesce a imprimere la sua solita intraprendenza è Rakitic (5,5) imbrigliato dal pressing ossessivo di Coquelin e Ramsey. In attacco Neymar (6,5) nel primo tempo è il migliore di un trio offensivo che crea pochissimo. Nel secondo tempo sbaglia un'occasione monumentale nei primi minuti di gioco e poi fornisce l'assist a Messi per il vantaggio catalano. C'è poi chi giocando male riesce a segnare doppietta. Messi (7) infatti sino al gol del vantaggio non disputa un grande match. Sbatte in continuazione sul muro difensivo formato da Mertesacker e Koscielny a poi a fine gara segna il gol dell'uno a zero, finalizzando un contropiede fantastico, e si guadagna e realizza il rigore che mette in cassaforte la qualificazione. Suarez (6) invece sbaglia troppo anche se si sbatte da una parte all'altra per liberare spazi ai suoi compagni. I suoi errori comunque non pesano al suo Barcellona che in ogni situazione può contare su un marziano che risolve le partite più difficili.
Arsenal - Barcellona: le pagelle dei blaugrana ultima modifica: da