L' Arsenal si riprende dopo un avvio di 2015 al di sotto delle aspettative surclassando in casa il malcapitato Stoke grazie ad una convincente prestazione di squadra. I Potters escono dall' Emirates sconfitti per 3-0 in una gara mai in discussione; per i Gunners rete di Koscielny e doppietta del sempre più decisivo Sanchez, che sale a quota 17 centri stagionali.
Uno sguardo alle formazioni: Wenger è alle prese con l'infermeria piena e schiera Giroud con Sanchez e Chamberlain alle sue spalle, tuttavia ritrova Ozil (in panchina) dopo 3 mesi d'assenza. Escluso Szczensy, beccato con una sigaretta in doccia dopo la sfida con il Southampton, spazio per Ospina. Hughes risponde con Crouch supportato da Walters e dal rientrante Bojan; in difesa esordio per Wollscheid, in prestito dal Bayer Leverkusen, che farà coppia con capitan Shawcross.
Sotto gli occhi di due leggende come Henry e Pires presenti in tribuna, l'Arsenal è padrone del campo fin dal 1′: subito Sanchez scalda i guantoni a Begovic, passa un minuto ed il portiere bosniaco si supera su Rosicky deviando in angolo. E' già un assedio ed i Gunners passano in vantaggio proprio sugli sviluppi del corner: batte Rosicky e Koscielny zittisce le critiche anticipando tutti sul primo palo. Non reagisce lo Stoke, la squadra di Wenger gestisce senza particolari noie il pallino del gioco. Al 12′ l'ennesimo infortunio per i padroni di casa: si fa male alla spalla Debuchy dopo una brutta caduta (causata dalla poco sportiva spinta di Arnautovic) a ridosso dei cartelloni pubblicitari, dentro il giovane spagnolo Bellérin. Al quarto d'ora primo acuto di Chamberlain, dribbling su Pieters e desto secco, largo. Minuto 20′, prosegue l'assedio dei padroni di casa, stavolta è Giroud ad impegnare Begovic in angolo.
Prova timidamente a farsi vedere dalle parti di Ospina lo Stoke, ma è Sanchez a trovare il raddoppio: il Nino Maravilla parte della sinistra, si accentra e scarica un destro che coglie Begovic in controtempo sul suo palo. Per gli ospiti è Bojan Krikic, assente contro il Manchester United, a provare a dare una scossa ai suoi, imbrigliati nella morsa dei londinesi fin dal primo minuto di gioco: la crisi difensiva dei Gunners sembra tuttavia un brutto ricordo, e le squadre se ne vanno negli spogliatoi a gara già ampiamente decisa.
Si apre la ripresa e la squadra di Wenger mette il punto esclamativo sulla vittoria: punizione di Sanchez deviata e Begovic macchia la sua fin qui perfetta prestazione non trattenendo un pallone lento che si deposita sul fondo della rete. Lo Stoke, nonostante il doppio cambio all'intervallo (Sidwell per N'zonzi e Muniesa per uno spaesato Pieters), si dimostra squadra prettamente casalinga e che lontano dal Britannia Stadium perde tutta la verve e l'agonismo dimostrato soltanto una settimana fa con lo United. Il match si trascina stancamente verso il 90′ degne di nota due occasioni una per parte: l'americano Geoff Cameron si vede annullare la gioia del gol per netto fuorigioco sull'assist di testa di Crouch, sul capovolgimento di fronte manca il colpo del 4-0 Theo Walcott a tu per tu con Begovic, sempre imbeccato da uno scintillante Sanchez.
Finisce così, i Gunners si rilanciano dopo la brutta sconfitta di Southampton e vendicano con gli interessi la sconfitta dell'andata e raggiungono al quarto posto il Southampton a quota 36 punti, approfittando dei passi falsi di Tottenham e West Ham, con i Saints impegnati nel tardo pomeriggio all' Old Trafford. L'emergenza infortuni resta, ma con un Sanchez così l'obiettivo quarto posto è ampiamente raggiungibile.