Senza entrare troppo nel merito, e augurando tutta la buona sorte del caso al malcapitato, faccio alcune constatazioni di massima.
La Cirenaica è uno dei luoghi più pericolosi dell’attuale geopolitica. La Libia in generale non la consiglierei, non dico per una visita turistica, ma nemmeno per un viaggio d’affari.
E’ pur vero che ciascuno di noi fa come può, quando può e, soprattutto, quel che può.
Però ritengo assolutamente biasimevole, quando non totalmente irresponsabile (o meglio, responsabile nelle sedi che la magistratura dovesse ravvisare), un’azienda che mandi in un luogo come quello una persona che necessità l’assunzione costante di un farmaco salvavita. E non mi si parli di discriminazioni (qui non è discriminazione, è realismo) o del fatto che quest’uomo poteva rifiutare l’incarico. A volte la necessità rappresenta una spinta più impellente del buon senso.
E’ proprio per questo che certe decisioni andrebbero prese a monte, e quel che più conta rispettando linee guida dettate dal buon senso come dalla morale.