Art Verona 2013: mi è piaciuta!
E non solo perchè mi sono ritrovato a fare da comparsa alla performance di Giò Lacedra, "L'ASPIRANTE", liberamente tratta da una poesia di Sylvia Plath, presentata all'interno del progetto Archivio Queer Italia da CUNTemporary (Art | Feminism | Queer) di Londra.
Photo by Filippo Lotti
Mi è piaciuta perchè è una edizione equilibrata. Un giusto mix fra moderno e contemporaneo. Senza eccessi, forzature o tante finte innovazione che spesso sono solo repliche di cose già viste anni e anni fa. Decisamente ridimensionata, rispetto alle prime edizioni, Art Verona resta una fiera di qualità, oserei dire elegante. Dislocata su due padiglioni si fruisce bene, tutto è ben visibile e gli espositori hanno puntato sulla qualità. Non ci sono grandissime novità ma non ci sono nemmeno grosse cadute di stile. Insomma un giro merita.