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ARTE: 8.000 sculture di alimenti consumati in 1 anno

Creato il 06 luglio 2015 da Osso Magazine @ossomagazine
Itamar Gilboa è un artista multidisciplinare nato a Tel Aviv nel 1973, attualmente basato ad Amsterdam. Nel 2005 si è laureato in arte presso la Gerrit Rietveld Academy di Amsterdam. Le opere di Gilboa sono state esposte in numerosi musei e gallerie tra cui il Museo Storico Ebraico di Amsterdam, il Tel Aviv Museum of Art, la Contemporary Tel Aviv Gallery, Dutch Design Week di Eindhoven e Jerwood Space di Londra. Itamar è sempre stato ispirato dalla potenza dei numeri e dall'influenza della scienza. I suoi lavori, basati sulle sue esperienze vissute in Israele e nei Paesi Bassi, sono il risultato di una ricerca approfondita e raccolta dei dati. Gli Stili e l'estetica di Gilboa sono di ampio respiro, lavorando con svariati mezzi tra cui scultura, video, disegno e pittura.
Il suo ultimo progetto, "The Food Chain Project", è un supermercato pop-up costituito da 8.000 sculture, in gesso bianco, di alimenti che rappresentano tutto ciò che l'artista ha consumato in 365 giorni. Itamar ha tenuto meticolosamente traccia in un diario di tutto quello che mangiava e beveva per la durata di un anno. Circa tre anni dopo, i risultati possono essere visti in questa installazione. Ogni scultura esposta nel supermercato può essere acquistata: dal gelato alla coca cola, dall'aglio alle zucchine, non manca nulla.
ARTE: 8.000 sculture di alimenti consumati in 1 annoARTE: 8.000 sculture di alimenti consumati in 1 anno
Attraverso questo progetto, Gilboa ci invita a riflettere sulle implicazioni sociali delle scelte di consumo individuali su questioni alimentari globali, mirando così a sottolineare il nostro consumo eccessivo, mentre centinaia di milioni di persone in tutto il mondo soffrono ancora la fame ogni giorno.
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Una percentuale del ricavato delle vendite verrà devoluta a due organizzazioni noprofit incentrate su questioni alimentari: Fairfood International e il Youth Food Movement. In questo modo, spiega Gilboa,"quello che ho mangiato l'ho trasformato in arte, che, al momento della vendita, può tornare ad essere cibo", creando così una catena alimentare. Le sculture possono essere acquistate sullo shop online del progetto.
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Immagini di Itamar Gilboa
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6 luglio 2015

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