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Arte e Romance: Amor Sacro e Amor ...

Creato il 27 aprile 2011 da Isn't It Romantic?

Arte e Romance: Amor Sacro e Amor Profano di tiziano

File:Tizian 029.jpg

Il bello dei dipinti è che ci raccontano una storia proprio come farebbe il più talentuoso degli autori. Certo bisogna saper "leggere"un quadro per conoscerla, saperne interpretare i segni e i simboli che l'artista dispiega davanti ai nostri occhi...ma in realtà è tutto lì, davanti a noi. Se sappiamo correttamente come guardarla, una tela smette di essere un'immagine tanto bella quanto ostica e si trasforma nella più avvincente delle storie degna di essere raccontata. E' il caso dell'arcifamoso dipinto di Tiziano Vecellio "Amor Sacro e Amor Profano" conservato a Galleria Borghese a Roma. Grandi  intellettuali, famosi storici dell'arte e celebrati studiosi hanno dibattuto per secoli sul reale significato di questa tela dalle forti componenti allegoriche fornendo spiegazioni complesse intrise di elementi esoterici e filosofici, religiosi e mitologici. Poi qualcuno, in tempi più recenti, ha pensato che forse il quadro volesse dire esattamente quello che voleva dire (perdonate il gioco di parole) è che la storia che raccontava era tutta lì, semplice e chiara davanti ai nostri occhi. E questa è la tesi che preferisco.

Arte e Romance: Amor Sacro e Amor ...
Siamo nel XVI secolo, all'epoca delle lotte tra Venezia e Padova. Nel 1511 Bertuccio Bagarotto, un diplomatico della città lagunare, rimane invischiato nella lotta intestina tra le due rivali e viene condannato al patibolo con l'accusa di alto tradimento sebbene continui a proclamarsi innocente. Condotto in catene a Venezia, viene giustiziato quello stesso anno per impiccagione. Negli anni seguenti si scopre che il diplomatico era effettivamente estraneo ai fatti, ma ormai il danno era fatto. Per "rimediare" al clamoroso errore e sanare i rapporti con la vicina Padova, il "Consiglio dei Dieci", lo stesso che aveva emanato la sentenza, promuove un matrimonio riparatore fra un suo membro, Niccolò Aurelio, e la figlia di Bertuccio, Laura. Il quadro sarebbe quindi un dono di nozze che non fa che ripercorrere tutta la vicenda. La figura femminile a sinistra simboleggerebbe Laura, ciò viene confermato dall'abito nuziale che indossa e dal mazzolino di roselline che tiene in mano. La donna sulla destra, una Venere nuda, sarebbe l'amore carnale, la passione, che deve persuadere Laura ad accettare le nozze. Al
Arte e Romance: Amor Sacro e Amor ...
piccolo Eros al centro viene affidato il compito di far rinascere la vita agitando le acque di quella fontana che a ben vedere è un sarcofago. Le scene di morte incise su di esso non sono altro che una conferma che solo l'Amore può far rifiorire la vita dal dolore e dalla violenza. In primo piano abbiamo anche gli stemmi delle due famiglie: quello dei Bagarotto nel bacile sul bordo della tomba, quello degli Aureli a sinistra della pianta in basso al centro. Anche lo sfondo del dipinto nasconderebbe delle sorprese. Le due città visibili a sinistra e a destra sarebbero forse rispettivamente Padova e Venezia, mentre la coppia di conigli alla sinistra del gomito della sposa, il cavaliere che entra nella porta del castello (sempre a sinistra) e i rigoglioso gregge di pecore sulla destra incarnerebbero simboli di fertilità e buon auspicio per la coppia. In realtà queste sono tutte supposizioni e ancora oggi non sappiamo cosa Tiziano abbia voluto dire con questa bellissima ma complessa opera, certo l'Amore, come segnale di vita e speranza è sicuramente un'interpretazione che sarebbe bello poter avvalorare.  

 


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