ARTE E ROMANCE: L'AMORE ...

ARTE E ROMANCE: L'AMORE SECONDO KLIMT
 

Uno degli artisti dell'età contemporanea meglio conosciuti dal grande pubblico è sicuramente Gustav Klimt. Chi infatti non ha visto almeno una volta le sue tele impreziosite da strutturate volumetrie dorate in cui spiccano con onirica bellezza e misterioso simbolismo le sue figure di donne, amanti, bambini in un tripudio di colori sfolgoranti?Il quadro che però vorrei proporvi oggi appartiene al periodo giovanile  di quest'artista nel quale, sebbene si possano già ravvisare molte delle peculiarità per cui diventerà famoso come simbolo della corrente dell'Art Nuveau, si evidenziano suggestioni estremamente interessanti e riminiscenze romantiche come l'uso del volume e della profondità che verranno da Klimt progressivamente abbandonati e che risultano straordinariamente evocativi. Il dipinto in questione ha il titolo, alquanto banale a dire il vero, di "Amore"(1895, ma affatto banali sono le atmosfere e le emozioni che suscitano nello spettatore. L'ambiente è quello di un sogno, tematica e fonte di ispirazione molto frequente negli artisti di questo periodo che avevano colto l'importanza delle scoperte del padre della psicanalisi Sigmund Freud. In quest'opera due figure, un uomo e una donna sono stretti in un abbraccio appassionato, i loro corpi sembrano emergere dal nulla, da una bruma densa e fumosa che assume la dimensione di una visione fantastica ed evanescente che fa da contraltare alla solidità e alla concretezza della passione che unisce la coppia. In alto però, sopra di loro incombono delle figure: spettrali e spaventose quelle di sinistra, delicate e positive quelle di destra. Le prime alludono alla caducità del sentimento  amoroso, ai pericoli a cui è sempre sottoposto, ai rischi in cui incorre quotidianamente che ne minacciano la solidità e la forza; le seconde alludono alle diverse età dell'uomo con la presenza della bambina al centro e della donna matura sulla destra. Fanno da cornice due pannelli dorati con delle rose ai margini anch'esse simbolo di quella fragilità che contraddistingue la bellezza e il mistero del sentimento d'amore. Al centro però restano sempre i due amanti che come consapevoli dell'evanescenza del fumo che li avvolge, delle minacce che incombono sulla loro passione e del tempo che rischia di far appassire il loro legame, si stringono noncuranti, occhi negli occhi, ritrovandosi più forti nella certezza di quell'abbraccio e del loro amore.