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ARTE EROTICA: Bacco e Arianna, quelle nozze di vino e di fuoco

Creato il 14 novembre 2015 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

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Quando Dioniso-Bacco approdò sulla spiaggia di Nasso, sentì il pianto di una donna. CHi era che singhiozzava in quel modo disperato e qual era la causa del suo dolore? Il dio vide una giovane donna bellissima, che gli ispirava un grande senso di tenerezza e desiderio di protezione.  Le asciugò le lacrime, le guardò il volto meraviglioso. Le chiese il motivo per il quale fosse così disperata. tra i singhiozzi, la ragazza disse di chiamarsi Arianna e di essere figlia del re di Creta, Minosse, e di Pasifae. Arianna raccontò quanto le era successo: si era innamorata di Teseo, che aveva aiutato a liberarsi dal dedalo del Labirinto. Teseo aveva promesso di sposarla, ma l’aveva poi abbandonata sulla spiaggia ed era partito. Non doveva essere un grande sentimento da parte di entrambi perchè la ragazza fu sedotta da Bacco, che era ancora giovane e prestante. Quando Arianna smise di piangere Bacco si fece riconoscere come dio e le chiese di sposarlo. Lei rimase allibita, ma il dio prese la propria corona gemmata e la appoggiò sul capo della ragazza. Così decisero di sposarsi, con la benedizione di Zeus, che trasformò quella corona in stelle.  Alle nozze parteciparono tutti i cortigiani di Dioniso. Un carro d’oro, tirato da sei pantere, trasportò i giovani sposi in una dimora sconosciuta. Il tema delle nozze di Dioniso-Bacco con Arianna si prestò, in ambito artistico, a uno sviluppo spesso molto sensuale, se non apertamente erotico, a partire dai disegni perduti di Giulio Romano, che furono trasferiti in incisioni da Marcantonio Raimondi, ne I Modi. Un’interpretazione che vede nel sesso vigoroso uno dei migliori rimedi alle lacrime e alle nostalgie nei confronti del passato.

fonte:stilearte.it



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