Dal momento che la creatività opera tramite vie strane, in qualunque campo individui dotati di particolare sensibilità possono esprimere la propria arte. Fu così che il professor Klaus Kemp, nato a Berlino e trasferitosi in UK nel 1948, mentre stava studiando questi microscopici esseri, notò l’infinita complessità di diverse forme che potevano assumere. Da questa osservazione al mettersi a disporre le micro-alghe in complicati pattern il passo è stato breve e dopo decadi di ricerche su materiali e tecniche le composizioni di Kemp hanno raggiunto un risultato spettacolare. Per quanto sembri un tipo di espressione artistica innovativo, sondando il web alla ricerca di succosi dettagli si scopre che in realtà già nell’epoca Vittoriana la pratica di disporre diatomee in intricate fantasie era prassi tra gli scienziati più eclettici. Mi piace notare come la nostra ricerca della bellezza si annidi anche nei luoghi più inaspettati, pronta a scoprire nuove realtà e a interpretarle in nuove forme.
di Filippo Bottini
@filippobottini






Immagini di Klaus Kemp
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2 settembre 2015
