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ARTE: I pattern delle alghe | Klaus Kemp

Creato il 02 settembre 2015 da Osso Magazine @ossomagazine
La vita assume forme spettacolari. Esistono in natura miliardi di esseri viventi il cui aspetto ci meraviglia e da sempre ispira artisti e creativi di ogni tipo. Tra questa moltitudine di creature esistono anche le diatomee, per gli amici bacillariophyceae. Wikipedia le definisce in breve come “alghe unicellulari non flagellate, comparse nel Cretaceo, circa 145 milioni di anni fa. Rappresentano una delle più importanti classi di microalghe in ambiente marino e di acqua dolce”. In parole povere sono la sostanza elementare del plancton, i cui esponenti più grandi arrivano appena ad essere visibili ad occhio nudo.
Dal momento che la creatività opera tramite vie strane, in qualunque campo individui dotati di particolare sensibilità possono esprimere la propria arte. Fu così che il professor Klaus Kemp, nato a Berlino e trasferitosi in UK nel 1948, mentre stava studiando questi microscopici esseri, notò l’infinita complessità di diverse forme che potevano assumere. Da questa osservazione al mettersi a disporre le micro-alghe in complicati pattern il passo è stato breve e dopo decadi di ricerche su materiali e tecniche le composizioni di Kemp hanno raggiunto un risultato spettacolare. Per quanto sembri un tipo di espressione artistica innovativo, sondando il web alla ricerca di succosi dettagli si scopre che in realtà già nell’epoca Vittoriana la pratica di disporre diatomee in intricate fantasie era prassi tra gli scienziati più eclettici. Mi piace notare come la nostra ricerca della bellezza si annidi anche nei luoghi più inaspettati, pronta a scoprire nuove realtà e a interpretarle in nuove forme.
di Filippo Bottini
@filippobottini
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Immagini di Klaus Kemp
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2 settembre 2015

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