Quanto mi piace l'arte dei bambini, così spontanea e libera da schemi! E se uno come Picasso diceva "Quando ero piccolo sapevo dipingere come Raffaello, mi ci è voluta però una vita intera per imparare a disegnare come un bambino", vuol dire che crescendo qualche cosa o più di qualche cosa ce la perdiamo di sicuro!
Ma anche gli stessi bambini cambiano quando sono ancora bambini. Alessio per esempio fino ad ora non aveva manifestato particolare interesse verso l'uso dei colori. A scuola invece ho saputo che ha di recente partecipato ad attività di questo genere, così ci ho riprovato a proporgli i colori anche a casa e stavolta mi è andata bene! Ohhh, era l'ora! Aspettavo fiduciosa. Finalmente infatti, oltre alle macchinine e ai Lego comincia ad esistere qualcos'altro nei suoi giochi! E con stampini di sughero, cartoncino rigato (di quello dentro le scatole di crackers), formine, pennelli, colori a tempera e acquerelli, ecco cosa è uscito fuori.
Tecnica mista e arte libera!
La base con i colori l'ha fatta tutta Alessio, dipingendo con le dita, le mani, con i pennelli e divertendosi a stampare. Io ho solo rifinito i disegni con gli acquerelli e l'ho indirizzato di tanto in tanto, quindi mi sembra che, per essere una delle prime volte, se la sia cavata bene!
Ora mi chiedo una cosa. Cosa farci con questi disegni tutti colorati? Non è un peccato metterli semplicemente da parte? Voi avete mai riutilizzato in qualche modo i disegni dei vostri figli?
Io vorrei provarci, chissà se mi riuscirà... nel frattempo voi mi date qualche idea? :-0
A presto e buon fine settimana!
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Magazine Cucina
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