Emily Barletta - Flesh spot (detail) 2007 uncinetto, filati
Emily Barletta è un’artista di Brooklyn, esperta di fiber arts, che con l’ uncinetto realizza riproduzioni di mondi microbiologici, organi, vene, sangue e batteri; una scelta dettata dal costante pensiero della sua malattia alla colonna vertebrale che l’ha portata a concepire l’arte come forma di esplorazione dei suoi sentimenti e dei suoi problemi di salute. Nel corso del tempo le sue idee concettuali si sono sviluppate e modificate, plasmate quasi sulle inadeguatezze del corpo trovando nell’arte il mezzo per esprimere quello che realmente viveva giorno per giorno.
Emily Barletta - 'Orizzonte', 2008 (feltro, colla, filato)
untitled (milza), 2008 argilla, imbottitura, filati
I colori sgargianti e le textures luminose però, non cedono il passo al senso del macabro e al primo sguardo, fanno sembrare le opere elementi vegetali o sottomarini; il colore rosso, in particolare, sembra l’unico ad avere senso per l’artista, tutti gli altri colori passano in secondo piano.
Emily Barletta - Center 2007 - uncinetto, filati e perline
Naturalmente inserita nel variopinto filone delle arti trasversali, che tanto successo hanno avuto negli ultimi anni, Emily è ben distante dai rudimenti di ricamo appresi nella sua infanzia, quando dodicenne imparava dalla mamma e da una vicina a lavorare a punto croce e crochet, applicando poi la tecnica del collage, come racconta Emily in questa intervista
“Ho trascorso gran parte della mia infanzia tra ricami a punto croce, coperte all’uncinetto, perline, e facendo ogni sorta di lavori di bricolage. Poi mi sono resa conto che queste tecniche potevano essere applicate all’arte”
Il bello dell’uncinetto è poter estendere il lavoro senza nessuno schema di riferimento. Una casualità sorprendente, non pianificata.
L’artista lavora il filato e gli altri materiali secondo l’istinto e l’umore, li organizza, e solo in un secondo tempo li assembla. A questo punto, dopo mesi o addirittura anni, il lavoro è finito e non si può tornare indietro.
L’artista descrive così il suo lavoro:
“Non è intenzionale. E ‘una lotta. Non voglio forzare i materiali per creare forme intuitivamente innaturali. Prima di creare la forma, la immagino come una sorta di esplosione del caos e applicando l’ordine alle idee, le costringo a prendere forma, pur cercando di mantenere la mia idea originale di caos. Idee e materiali lottano,e di solito l’ordine prende il sopravvento e vince. Questo è il mio concetto di bello, è il controllo e l’ordine.”
Emily Barletta - 'untitled (dita)', 2008 argilla, imbottiture, filati
Emily Barletta - Plant Sleep 2007 uncinetto, filati
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