L’artista polacca NeSpoon, conosciuta per la sua realizzazione di centrini utilizzati come stencil, frequenta Oak Beach, località balneare sul Mar Baltico, da molte estati.
Ma l’estate scorsa ha deciso di trasformare la sua vacanza in un’opera d’arte con l’introduzione dello yarn bombing proprio nella bellissima spiaggia; ha quindi pensato bene di valorizzare rocce o elementi che potevano essere sgradevoli in quel contesto ornandole con delicatissimi centrini in pizzo.
Pur trattandosi di una installazione delicata, i centrini sono sopravvissuti sulla spiaggia più di una settimana e hanno contribuito a mettere in evidenza la bellezza naturale dell’ambiente circostante e valorizzare i resti portati dall’oceano.
L’installazione ha suscitato grande interesse. Molte persone hanno scattato foto, spostando le opere da un posto all’altro, creando a loro volte nuovi contesti, interagendo con l’opera dell’artista.
Anche i bambini hanno giocato con questi inediti cristalli di filo, le sue prime opere di street art, infatti, sono nate proprio con l’esigenza di creare qualcosa di bello per i cittadini futuri della sua città, i bambini.
“Street Art for Kids è un progetto nato senza pensare, così di getto, come gran parte della mia arte. Esco di casa vedo un luogo e comincio a immaginarmi come potrebbe essere con la mia arte. Molti artisti si fermano a pensare a cosa fare. Io no.”
L’arte per Nespoon nasce con il fine di valorizzare quello che la circonda; crea tele di merletti e pizzi tra i tronchi di un albero, scolpisce opere d’argilla tra le crepe di muri dimenticati dal tempo.
“Quando creo ho bisogno di sentire quello su cui sto lavorando. Ho bisogno di istaurare un rapporto intimo con la superficie che sto andando a modificare. Non mi basta vedere. Devo andare oltre la vista. Immergermi nella materia. Toccarne l’essenza. Sprofondare nella bellezza del tempo.
L’arte in galleria è troppo noiosa per essere considerata arte viva. L’arte ha bisogno di respirare il profumo della gente. Deve tornare a trasmettere emozioni vere e sentite da tutti. Ho vissuto metà della mia vita a Berlino e l’altra metà a Varsavia. Ho girato tutto il mondo e ovunque andassi cercavo una mostra dentro cui infilarmi. E’ incredibile negli ultimi quindici anni avrò visto centinaia di mostre in gallerie sempre diverse ma saranno state al massimo tre le mostre che mi hanno veramente emozionato.”
I suoi interventi sono sempre eleganti e si fondono con il territorio; ogni opera è pensata per rispettare il luogo che la ospiterà, la forma studiata per la superficie dove verrà realizzata, i colori ispirati alle sfumature che la circondano.
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