Sabato 29 giugno, ore 10:30
Palazzo Vitelli alla Cannoniera
Città di Castello
Sul tramontare del Quattrocento il rapporto con la potente famiglia dei Vitelli condusse Luca Signorelli a operare proficuamente a Città di Castello, terra di confine tra Umbria e Toscana che si dispiegò alle forme e al gusto del Rinascimento fiorentino. Il capoluogo tifernate divenne patria acquisita del maestro cortonese e soprattutto il crocevia di una nuova direzione estetica, che affascinò il giovane Raffaello e una schiera di artisti che ne popolarono il fiorente seguito.
Tom Henry, Professore in Storia dell’Arte Rinascimentale Italiana alla Kent University e curatore della monografia definitiva su Luca Signorelli (Yale, 2012), offre un ritratto che mette in nuova e significativa luce non solo l’attività professionale del pittore in Altotevere, ma anche la complessa sintassi figurativa e la straordinaria fantasia creatrice.
Grazie ai contributi di Sara Borsi e Valentina Ricci Vitiani la visuale si allarga ad una notevole riflessione sull’eredità stilistica e personale di Luca Signorelli, rintracciabile nel sentimento collettivo che fu fondamento di una bottega altamente organizzata e ispirazione per un seguito che non ebbe repliche in altre città italiane.
Il volume, ideato e curato da Giuseppe Sterparelli è stato realizzato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello, a conclusione delle celebrazioni dei cento anni della pinacoteca comunale di Città di Castello