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Arte sulla Luna: il segreto dell' Apollo 12

Creato il 09 giugno 2010 da Zonwu


Arte sulla Luna: il segreto dell' Apollo 12 - seconda parte

arte luna

Sembra che l'equipaggio dell'Apollo 12 non sia giunto sulla Luna nel 1969 portandosi dietro soltanto attrazzetura scientifica e segnando un importante traguardo per l'intero genere umano. Pare infatti che il Lunar Lander della prima missione a mettere piede sulla superficie lunare abbia depositato sul nostro satellite naturale un piccolo pezzo di ceramica delle dimensioni di un francobollo.
Il contenuto del francobollo? Arte. "Pensavo fosse follia, ma ora credo sia davvero sulla Luna" afferma la storica Gwen Wright, della Columbia University. "Non c'è modo per esserne certi, ma abbiamo forti indizi".
I produttori dello show History Detectives, che andrà in onda il 21 giugno sulla PBS, hanno di recente rilasciato dettagli della puntata che vede coinvolta la professoressa Wright nell'indagine su una delle vicende più bizzarre dell'esplorazione umana dello spazio. Nel 1969 un telegramma firmato "John F." confermò che un pezzo d'arte fosse a bordo dell'Apollo 12.
"Per noi, al tempo, l'allunaggio era la cosa più eccitante mai accaduta. Gli artisti volevano solo essere parte dell'evento" sostiene Forrest Myers, una delle menti dietro alla creazione di questo frammento di ceramica. Gli artisti, sei in totale, che hanno contribuito a realizzare l'oggetto sono Andy Warhol, Claes Oldenburg, Robert Rauschenberg, David Novros e John Chamberlain.
Durante gli anni '60 Myers era uno dei centinaia di artisti di New York che lavoravano ai Bell Labs sulla serie di esperimenti definita "Experiments in Arts and Technology". La professoressa Wright ha rintracciato il metodo con il quale il frammento è stato prodotto da due ingegneri dei Bell Labs, ormai deceduti. Myers e gli altri artisti hanno delle copie, ma una di esse è riuscita ad infilarsi sulla piattaforma di lancio della missione Apollo e ad entrare nella capsula dell'equipaggio, grazie ad uno degli addetti alla piattaforma che si firmò "John F.".
"E' sulla Luna" sostiene Richard Kupczyk, che si trovava sulla piattaforma di lancio Grumman al momento del lancio dell'Apollo 12. Kupczyk afferma che non su lui a far passare inosservato il frammento sull'Apollo, ma ammette che gli addetti alla piattaforma di lancio nascondevano regolarmente oggetti in zone delle capsule spaziali che non avrebbero compromesso le missioni. "Apollo era qualcosa di più grande della vita stessa, e siamo tutti stati parte di quell'impresa. volevamo lasciare un segno".
"Speriamo soltanto che John F. si faccia avanti" afferma Wright. "La corsa alla LUna fu un evento a tuttotondo, e pensiamo che questo sia un capitolo meraviglioso di questa storia".


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