Arti marziali quale scegliere? (fattore 2)

Da Stefano Bresciani @senseistefano
Data: 16 maggio 2014  Autore: Stefano Bresciani

Arti marziali: quale scegliere?

Ci sono essenzialmente due ragioni per cui si decide di praticare un’arte marziale:

1) imparare a difendersi

2) intraprendere una disciplina che possa farci crescere a 360 gradi

Raramente questa distinzione è così netta, spesso lo si fa per entrambe le ragioni ma a lungo andare una delle due prenderà il sopravvento sull’altra motivazione, spingendoci a perseguire l’arte “finché morti non ci separi” oppure a cambiare rotta, se l’arte marziale intrapresa non segue il nostro scopo più profondo, la nostra “mission marziale”, il nostro vero “do” (o “tao” per quelle cinesi).

Sta ovviamente al praticante capire, a un certo punto del cammino, quale aspetto è preponderante, in quanto le arti marziali più tradizionali includono aspetti di difesa personale ma questi passano in secondo piano rispetto all’essenza per il quale una persona continua a praticarle. Col tempo il budoka si sente crescere in maniera armoniosa, anche solo dopo pochi anni, mentre per apprendere tecniche di autodifesa (in maniera sinceramente efficace) spesso non bastano decine di anni e questo può scoraggiare chi persegue la prima delle due ragioni citate in incipit a questo post.

Tanto vale abbandonare il percorso tradizionale per avvalersi di nozioni più moderne, psicologiche tattiche e tecniche, studiate appositamente da chi insegna metodi di difesa personale e/o sport da combattimento, in cui la filosofia e la crescita personale/spirituale passano in secondo piano (attenzione non ho detto che vengano escluse, non sono così importanti tutto qui).

Quindi, prima di iniziare una disciplina, cerca di riflettere con attenzione su cosa vuoi esattamente in questa fase della vita, qual è il tuo scopo principale e quale beneficio primario vuoi ottenere:

1) imparare a difenderti?

2) crescere a livello caratteriale, spirituale, ecc. ecc.?

A te l’ardua risposta… ci risentiamo tra una settimana col terzo fattore, non meno importante!

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Nato e residente a Leno (BS) studio e pratico arti marziali dal 1994. Ho iniziato col Karate ma dopo aver insegnato per alcuni anni e ottenuto la cintura nera 3° dan ho dovuto abbandonare a causa di problemi fisici e non solo... Ho intrapreso la pratica dell'Aikido nel 2003 per stare meglio con il corpo e dopo aver superato l'esame di 2° dan ho avviato l'insegnamento nella Bushidokai ShinGiTai, associazione che ho fondato nel 2009 in qualità di Presidente. Dopo aver ricevuto il 1° livello Reiki nel 2005 ho iniziato a praticare Tai Chi, Iaido (ora cintura nera) e meditazione (Zen è la mia preferita), applicando con successo l'energia vitale in qualsiasi attività lavorativa (geometra è il mio impiego principale) e relazionale (sono felicemente sposato e padre di due splendide bimbe). Ho scritto il libro "105 modi per conoscere l'Oriente" e una trilogia di ebook sul benessere con la Bruno editore.
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