Articoli blog ottimizzati seo. Come scriverli?

Creato il 01 marzo 2013 da Marketing_passion @armastropierro


inserito da mpas in data 01-03-2013
L’efficacia di un articolo o post in termini di indicizzazione e seo dipende ovviamente da come esso viene creato. Se desideri che ogni nuovo articolo si indicizzi bene in termini di posizionamento non basta scrivere contenuto (anche interessante) senza tener conto di importanti fattori SEO che se presi in considerazione, potrebbero rendere i tuoi articoli molto più incisivo in termini di posizionamento trasformandoli di fatto in articoli Blog ottimizzati in chiave SEO. Da notare il fatto che ho usato la parola (potrebbero) in quanto le vecchie tecniche SEO che elencherò fra poco, sono spesso oggetto di discussioni e pareri discordanti, specialmente in riferimento alla loro efficacia.
Tuttavia, moltissime persone fanno riferimento sempre e comunque a queste metodiche riscontrandone benefici in termini di posizionamento, scrivendo articoli blog ottimizzati in chiave seo e testandone i risultati. Come ho sempre detto, quando c’è una certa confusione di pareri riguardo a determinate tecniche, specialmente quando parliamo di un argomento così “Caldo” quale il SEO, la cosa migliore da fare è testare personalmente e notare la differenza… Se quindi desideri creare articoli blog ottimizzati, i consigli da seguire sono:
1) Ottimizzare ogni articolo per una keyword basata su 2 parole chiave (keyphrase)
Sarebbe molto più difficile raggiungere gli stessi risultati se ottimizzi l’articolo per una sola parola chiave, specie se molto competitiva o generica. Meglio quindi puntare su una frase chiave composta da 2 parole, puoi essere più specifico e posizionarti meglio.
2) Lunghezza contenuto articolo di almeno 550-600 parole
Ovviamente, ogni articolo dovrebbe essere ricco di contenuto. Parliamo di contenuto di qualità, originale e scritto da zero. Articoli troppo brevi e scarni di contenuto otterranno pochissimi risultati. Come minimo dovrebbe essere composto da 550-600 parole, se di più meglio ancora.
3) Densita’ minima keyword di 1,5%
La densità della parola chiave è un argomento molto controverso, specie da quando Google ha adottato i nuovi algoritmi Panda e Penguin. Eppure, c’è chi sostiene che una certa influenza ce l’abbia ancora (e personalmente sono daccordo), e consiglia una densità minima dell’ 1,5%. N.B. Per chi non lo sapesse, la densità si riferisce a quante volte la parola o frase chiave viene ripetuta nel contenuto dell’articolo.
4) La keyword deve essere inserita nel titolo dell’articolo (possibilmente anche nella URL).
Il titolo è molto importante in termini di posizionamento e questo l’ho potuto constatare di persona. E’ quindi necessario inserire la keyword scelta nel titolo e possibilmente anche nella URL (nel caso di wordpress, utilizzare la giusta struttura permalink automatizzerà questo aspetto).
Ecco invece altri fattori da considerare per creare articoli blog ottimizzati, questi non hanno bisogno di ulteriori spiegazioni…
5) La keyword deve essere inserita nel primo e ultimo paragrafo dell’articolo.
6) La keyword deve essere inserita nel contenuto almeno 1 volta in grassetto, 1 volta in corsivo e 1 volta in stile sottolineato
7) Il contenuto dell’articolo dovrebbe includere un titolo H1, un sottotitolo H2 e un ulteriore sottotitolo H3, contenenti ognuno di essi la parola chiave
8) Il contenuto dovrebbe includere almeno un link interno o esterno al blog o sito web. Includere possibilmente nel testo di ancoraggio la parola chiave scelta e inserire il no follow nel caso si utilizzi un link esterno.
9) Per ogni immagine inserita nell’articolo, va compilato il campo Titolo e Descrizione, inserendo in entrambi lal parola chiave scelta
10) il contenuto dell’articolo stesso, ottimizzato in base ai 9 punti precedenti, deve comunque essere naturale e non robotizzato dalle tecniche stesse.
Dunque, parliamo di tecniche SEO conosciute e che indipendentemente da Panda o Penguin (ammesso che tali algoritmi siano davvero utilizzati da Google oltre che semplicemente rilasciati) potrebbero portare a dei vantaggi. Ovviamente utilizzare queste tecniche non garantiscono nulla, ma hanno come obiettivo creare e pubblicare articoli blog ottimizzati per la SEO. Raggiungere un buon posizionamento con queste tecniche? Beh, dipende da molti fattori come per esempio la competitività delle parole chiave utilizzate.
Ma funzionano ancora queste vecchie tecniche dopo l’avvento di Panda e Penguin? Come già citato in precedenza, ci sono pareri discordanti al riguardo, e a mio avviso il solo modo per saperlo con certezza è usare la tecnica di “S.Tommaso” ovvero Testare!


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