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Articolo 18: i serissimi buffoni

Creato il 20 marzo 2012 da Albertocapece

Articolo 18: i serissimi buffoniDa oggi grazie a queste persone che vedete nella foto non verrà più tutelato il posto di lavoro perché in qualsiasi momento un’azienda potrà decidere che una una funzione non serve più o può decidere di farla svolgere all’esterno da chi magari si avvale di contratti precari. E questo chi può essere una società appartenente  all’azienda stessa, come suggerisce la furbesca e truffaldina flessibilità all’italiana oppure trovarsi in un altro continente, secondo le regole della delocalizzazione nascosta.

Ma  non verrà più tutelato il lavoratore che potrà essere licenziato per motivi che nulla hanno che vedere con le scelte e le necessità produttive, ma magari con la sua appartenenza a sindacati che danno fastidio. Al massimo potrà ottenere un indennizzo presumibilmente miserabile.

Però non ci sarà nemmeno una tutela per le persone visto che non esiste alcun welfare in grado di supportare né ventenni, né cinquantenni durante la disoccupazione. La paccata di miliardi che poi sarebbero i due miliardi del ministro LaFornero, se mai verranno, sono meno di un’elemosina, una monetina messa nel cappello giusto per non far vedere fino in fondo di che pasta è fatta questa gente. Tutto questo non porterà ad altro che a un nuovo immiserimento del lavoro che potrà essere comprato e affittato per quattro soldi.

Si pensa in questo modo di tutelare l’economia, che invece va a picco ed è destinata ad andarci sempre di più, secondo il modello greco e portoghese. Tutto sta a vedere l’economia di chi si tutela, se la nostra o quella altrui. Chi detiene il potere nei media e che troverà immediati vantaggi dalla distruzione delle tutele sul lavoro, fa puntare il dito solo sugli spread, tanto per creare qualche illusione in più e per far passare più facilmente la macelleria. E i partiti? E la sinistra? Pensano alla Rai, al modo di tenere ancora campo poltrone e prebende e di nascondere la loro nullità.

Qualcuno ha detto che le promesse più che altro fatte intravedere nelle settimane scorse erano cazzate e prese per il culo. Io dirò di più: erano cazzate e prese per il culo del tutto evidenti e spacciate in un Paese ormai convinto che se non vai a puttane e non ti travesti da eterno giovane, ma ostenti la faccia da pesce lesso, vuol dire che sei serio. Invece si può essere dei serissimi buffoni.

 


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