Oggi, Senato della Repubblica (ex sovrana, ora schiava dell'Europa dei tecnocrati e delle banche) l'intera partitocrazia italiana (a parte l'Italia dei Valori) ha dato un gran calcio nel culo di tutti i lavoratori italiani, presenti e futuri, di fatto cancellando le garanzie finora assicurate dall'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori.
Ora, in sintesi, sarà possibile licenziare chiunque come e quando si vuole, se tale provvedimento criminale sarà approvato anche alla Camera dei Deputati.
Questo è lo sporco lavoro prodotto non solo dalla Gerontocrazia italiana, benissimo incarnata dal Governo Monti-Napolitano, ma dall'intera classe politico-partitica che siede in Senato (tranne chi non ha votato l'infame progetto). Il tutto per omaggiare la dittatura dei mercati e dei potentati economico-monetari europei e mondiali, che la BCE e la Commissione Europea ovviamente rappresentano alla perfezione.
Ora come non mai, uscire da questa Europa è un dovere, una salvezza, una speranza, l'unico obiettivo possibile. Esattamente come restituire al governo Monti e a tutta la partitocrazia che lo sostiene il calcio in culo dato ai lavoratori italiani. Essi sono il nostro male, il nostro problema. Mandiamoli a casa.
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