Art. 21 Tutti hanno il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto ed ogni altro mezzo di diffusione (…)
…Liberi si è se ci si può esprimere, se si può esternare, esprimere agli altri ciò che si pensa: ciò che si pensa di Dio, della vita, del futuro, del passato, di chi ci governa, di come siamo governati, di come vorremmo essere governati. Ciò che pensiamo, se siamo liberi, possiamo anche scriverlo: nelle lettere, nei giornali, nei libri, nei manifesti, nei ciclostilati, nei volantini, persino (se il muro è nostro) sui muri. Ciò che pensiamo, se siamo liberi, possiamo anche ripeterlo alla radio, alla televisione, per telefono, per telegrafo, per telescrivente, per telefax, con la fotografia, con la pittura, la musica, il disegno. (Appunti di una lezione di educazione civica, scuola Garibaldi, anno 1998)