Se lo scrittore vuol scrivere di una super città con treni che viaggiano a "millemila" chilometri orari ma adora e ha visitato l'Africa, non potrà ambientare la sua storia nel deserto africano, ma sceglierà scenari più idonei come il Giappone, no?
♫ ♪ i believe i can fly
i believe i can touch the sky ♫ ♪
E siccome al sondaggio hanno risposto anche scrittori fantasy... tra le varie "terre" si devon considerare pure le "terre di mezzo" o città inventate e collocate poi realmente nel nostro mondo. Quindi tra le risposte troverete anche il "Luogo immaginario".
Ma siete curiosi di scoprire i risultati del sondaggio?
Screen del sondaggio al momento dell'articolo.
Devo dire che sorprendentemente, almeno per me, vince l'ambientazione italiana.C'è della ragione in questo pensiero ma io penso anche che con una buona documentazione e una dose di fantasia si possano raggiungere risultati soddisfacenti. Restare ancorati a un posto solo perchè lo si conosce mette anche un freno all'inventiva e, come ho detto prima, alcune trame hanno bisogno di un giusto contesto che magari si allontana dal vissuto... e per questo bisogna dedicarsi alle ricerche. Io trovo anche bello il lato della raccolta dati tra mappe, foto e storie tipiche. Si apprendono e vedono cose nuove.
Sicuramente, da evitare è di collocare le storie altrove nel mondo e italianizzare tutto. Quante volte ho trovato testi ambientati in America dove i personaggi avevano usi e costumi nostrani, o che sbucassero italiani a ogni angolo... e non è affatto piacevole avere un tale contrasto nei romanzi. Un americano che mangia tutti i giorni pasta e beve espresso, non lo trovereste un po' fuori contesto? E sorgono quindi domande come...
Se vuoi che i personaggi facciano gli italiani, se tutti discendono da italiani, o se ci sono fin troppi italiani nella storia, a questo punto, perchè questo benedetto romanzo non ambientarlo in Italia invece che all'estero?
Ma passiamo nuovamente alla classifica.
Ora a voi la parola.
E grazie a tutti coloro che hanno partecipato al sondaggio!