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Artigianato, vendita.. annessi e connessi, vogliamo parlarne?!

Da Ilafabila
Tutto è nato da un bello spunto di Alessia Scrap & Craft:

Vendere craft: cosa manca sui siti di vendita italiani?

Abbiamo risposto solo in quattro, con idee più o meno simili, peccato che altre creative non abbiano colto la palla al balzo per alimentare questa discussione così interessante...

Le ragazze che hanno "dibattutto" con me la questione sono:

Francesca, Vale, Anna e Barbara.

E proprio Barbara (Barbara Santi) 

Artigianato, vendita.. annessi e connessi, vogliamo parlarne?!

 ha deciso di approfondire e ampliare la questione sul suo blog, con una serie di domande.

Mi piace tantissimo discutere e confrontarmi, per questo non ho perso occasione di rispondere ai suoi quesiti... e ho anche deciso di incollarti qui il mio commento..spero che andrai anche tu a dire la tua sul suo blog.. e che mi lasci detto anche qui cosa ne pensi.

Eccomi qua! Non potevo mancare all'appello! :) Anche a me ha appassionato molto lo scambio di idee nel blog di Alessia (peccato si sia esaurito presto -.-)...
Allora, vado con ordine:
1) secondo te c'è differenza tra artigianato ed artigianato artistico?
Secondo me l'artigianato è rappresentato da oggetti realizzati secondo la tradizione, portando avanti nel tempo antiche tecniche e antichi mestieri. L'artigianato artistico è la capacità di rivistare queste antiche tradizioni.. realizzando prodotti che, restando legati in qualche modo alle antiche tecniche, abbiano lo sguardo rivolto al futuro.
Vedi i tuoi lavori, ad esempio.. il macramè è artigianato... i sassi dipinti ingabbiati nel macramè sono artigianato artistico :D
2) cosa ti spinge a creare?
Mi spinge innanzitutto il divertimento! Mi diverto a creare (infatti quando sono giù non riesco a tirar fuori niente di niente!), la voglia di concretizzare qualcosa che ho in testa, la voglia di mettermi lì seduta e tirare fuori qualcosa di tutto mio, una cosa che mi faccia sentire bene con me stessa..in qualche modo "utile", l'orgoglio dei miei figli....ma il divertimento resta, fondamentale, alla base!
3) come valorizzi i tuoi lavori?
Cerco di fare foto decenti.. difficilmente riesco con uno scatto al volo.. ci vogliono tanti scatti, una selezione, un minimo di fotoritocco per correggere il bilanciamento del bianco e la luminosità (che trovo fondamentali). Cerco di essere sincera e trasparente nelle descrizioni che ne faccio sia sul blog che nei siti di vendita online. Mi concentro sul pacchetto, nel caso in cui riesca a vendere qualcosa..
4) a chi piacciono i tuoi lavori?
 A sentire le mie colleghe di Forum e le mie sostenitrici sul blog e su facebook.. beh, a tutti! Piacciono ai miei figli... in concreto non vendo mai niente.. quindi non so in realtà a chi e quanto piacciano, al di fuori dell'ambiente di creative
5) cosa ti aspetti dal tuo hobby?
 Forse quello in cui speriamo tutte quante .. che diventi in qualche modo un'attività vera e propria... Certo non pretendo (anche se mi piacerebbe :D) di aprire un negozio.. ma mi piacerebbe guadagnare dai miei lavori quel tanto che mi basta a comprare attrezzature e materiali sempre più "preziosi" (ad esempio feltro di lana al posto di quello industriale..o semplicemente una macchina da cucire!)
6) cosa si intendi per 'pezzo unico'?
Quando parlo di pezzo unico parlo di un oggetto che non sia riproducibile. A dirla tutta ogni creazione veramente artigianale è di per sé un pezzo unico, in quanto anche volendo è impossibile realizzarne una identica.. ma per pezzo unico tendo a considerare una creazione che non verrà proprio riprodotta.
7)quando devi dare un prezzo alle tue creazioni,su cosa ti basi? Recentemente ho tradotto delle guide americane che parlavano proprio di questo argomento spinoso.. e a conti fatti mi sembra che consiglino dei buoni criteri di valutazione. In linea di massima ho da poco iniziato a valutare il materiale che utilizzo, moltiplicato per 3, per l'eventuale vendita "all'ingrosso"; questa cifra moltiplicata per 1,5-2 per la vendita al dettaglio. Meglio avere un prezzo che è possibile diminuire all'occorrenza, piuttosto che un prezzo troppo basso che non da margini di guadagno.
Certo questo calcolo vale per oggetti "veloci" da realizzare. Per oggetti più impegnativi tendo a dare un valore anche "emozionale" a quello che faccio... dovrei riuscire a calcolare il tempo che impiego dall'inizio alla fine del lavoro.. ma ancora non ci sono mai riuscita.
8)secondo te,cosa pensano le persone che non hanno questo'dono' di noi?
Io non so... secondo me tante pensano "oddio che brava" anche se fai una mezza schifezza :D perché pensano che non sarebbero mai in grado nemmeno di arrivare lì, quindi se te riesci è perché sei una maga.
Altre persone secondo me pensano: "si vabbé, cosa ci vuole... io perché non ho tempo/voglia/occhissàcosa.. sennò farei certamente di meglio" -.-

Trovo prezioso lo scambio di idee fra di noi.. non facciamoci prendere dalla pigrizia!
Forza, mani alla tastiera... via!

Non vedo l'ora di leggere i commenti a tutti questi tre post  (il mio, quello di Alessia e quello di Barbara)


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