Artissima, Paratissima Triennalissima!

Ieri, giovedì 7 novembre ha inaugurato la ventesima edizione di Artissima, classificata come la quinta fiera più importante al mondo, per qualità e progettualità, che si svolge a Torino. Quest'anno la parola d'ordine è INTERNAZIONALITA', con artisti provenienti dall'Africa, Brasile, Medio Oriente e Asia.
190 Gallerie selezionate da 45 curatori per una fiera internazionale ce da vent'anni è un appuntamento imperdibile per tutti i fan dell'arte (e non). Quando si parla di arte, si entra in un argomento che, a parte rarissimi casi, è sempre molto contraddittorio e, soprattutto, soggettivo: io ad esempio adoro i lavori di Fontana, mentre ad altri, i suoi tagli sulla tela risultano insignificanti, e via di seguito. Tornando ad Artissima, la sua doppia connotazione, pubblica e privata, le permette di spaziare tra un budget in parte pubblico, come afferma la stessa curatrice, Sarah Cosulich Canarutto, che permette di creare tutta una serie di eventi, fisicamente distaccati dalla fiera, ma di fatto collegati, come One Torino, che regalerà cinque mostre nelle istituzioni artistiche più importanti come GAM, Castello di Rivoli, Fondazione Merz, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e Palazzo Cavour, da novembre fino a gennaio, riunendo a Torino una miriade di artisti creando un indotto artistico non indifferente! Personalmente Artissima non mi fa impazzire, per tutta una serie di connotati "snobbistici" che da sempre caratterizzano l'arte, e Artissima. Ma qui, come affermato precedentemente si apre un mondo di pensieri soggettivi e personalissimi.
Dal canto mio preferisco molto di più i connotati popolari di Paratissima, altra fiera ai blocchi di partenza di cui parleremo prossimamante.

E, mentre a New York spuntano CARTELLONI di Torino artistica, noi di E-dea vi proponiamo, in questa settimana dell'arte, alcuni vecchi manifesti di mostre, triennali e simili del passato, un pò vintage, un pò retrò e sicuramente Old ( e non Hold!) School!
BUONA VISIONE!