“Oggi ci vuole coraggio a parlare di gioia, ci vuole soprattutto fede! Il mondo è assillato da tanti problemi, il futuro gravato da incognite e timori. Eppure il cristiano è una persona gioiosa, e la sua gioia non è qualcosa di superficiale ed effimero, ma di profondo e stabile, perchè è un dono del Signore che riempie la vita. La nostra gioia deriva dalla certezza che il Signore è vicino: è vicino nella sua tenerezza, con la sua misericordia, col suo perdono e il suo amore. La Vergine Maria ci aiuti a rafforzare la nostra fede, perchè sappiamo accogliere il Dio della gioia, che sempre vuole abitare in mezzo ai suoi figli. E la nostra Madre ci insegni a condividere le lacrime con chi piange, per poter condividere anche il sorriso”.
(Papa Francesco)
Federico Barocci, Natività, 1597, Madrid, Museo del Prado
Il Natale si avvicina, approfitto di quest’opera a me cara per la sua tenerezza e la sua umanità, per augurare a tutti un sereno Santo Natale. Una Santa famiglia: un papà e una mamma con due ruoli così diversi ma entrambi fondamentali per quel bimbo sorridente nella mangiatoia; un papà che invita a essere partecipi di questo evento e una mamma che protegge e, grata, affida la sua vita nelle mani del figlio di Dio. Una sfida che si ripresenta da duemila anni ogni volta che si assiste ad un presepe vivente, Testimone e Memoria di quel miracolo e di quel Si che ha cambiato la vita di ogni cristiano. Oggi è sempre più fondamentale che questa Nostra Tradizione non venga scalfita e diventi la forza per cui si guardi con gioia ad ogni giorno della nostra vita, perchè non siamo soli, possiamo ogni giorni af-fidarci a un Dio che si è fatto uomo come noi.