La popolare Ong “International Campaign for Human Rights in Iran” ha rilasciato un video musicale intitolato “Esecuzioni”, contro la pena di morte in Iran. La canzone è stata scritta e cantata da due popolari artisti iraniani, Shahin Najafi e Majid Kazemi, entrambi cantanti nati nella Repubblica Islamica e costretti a lasciare il Paese per poter esprimere libertamente le loro opinioni. La canzone, inoltre, fa parte del progetto “Okhtapus”, un laboratorio permamente inteso a promuovere i diritti umani in Iran.
La canzone ovviamente è in Farsi, perchè è diretta senza filtri alla popolazione iraniana. Il video, lo vedrete, ha però i sottotitoli in inglese. Si tratta di parole dure contro la pena di morte, contro i bambini costretti ad assistere alle esecuzioni pubbliche e contro la corruzione presente in ogni ramo del potere in Iran. L’Iran, lo vogliamo ricordare, è il primo paese per numero di condannati a morte nel mondo.
Mentre il regime fa pubblicamente dei piccoli passi in avanti liberando alcuni detenuti politici, tra cui la popolare avocatessa Nasrin Sotoudeh, i diritti umani continuano ad essere calpestati nella Repubblica Islamica. Due prigionieri sono stati impiccati a Tonekabon, nord dell’Iran, mentre al blogger Hossein Ronaghi Maleki è stato negata nuovamente la libertà su cauzione, nonostante le gravissime condizioni di salute.