Nel corso di una ricerca, alcuni studiosi hanno utilizzato il farmaco ustekinumab per trattare l’artrite psoriasica ed i risultati sembrano promettenti.
Tutti i dati ottenuti da questo nuovo studio sono stati presentati al Congresso Annuale dell’European League Against Rheumatism (EULAR), la Lega delle Società Europee di Reumatologia. L’artrite psoriasica è una malattia infiammatoria cronica delle articolazioni caratterizzata da dolore, gonfiore, calore, rigidità articolare ed a volte arrossamento, spesso associata alla presenza di psoriasi cutanea. L’ustekinumab, invece, è un inibitore delle interleuchine. I 615 pazienti che hanno partecipato allo studio hanno riscontrato notevoli miglioramenti con riduzione generale dei sintomi della malattia. Nonostante circa il 15% dei soggetti con psoriasi sviluppi l’artrite psoriasica, le opzioni terapeutiche attualmente disponibili sono molto limitate. Il nuovo studio ora offre nuove speranze. Secondo i dati presentati, una buona parte dei partecipanti trattati con ustekinumab 45 mg o 90 mg ha ottenuto un miglioramento del 50-70%. E’ stata, inoltre, anche valutata l’efficacia di ustekinumab nel trattamento della psoriasi a placche. Dei 440 pazienti con almeno il 3% di superficie corporea coinvolta, il 57% di quelli trattati con ustekinumab 45 mg ed il 62% di quelli trattati con ustekinumab 90 mg hanno ottenuto un miglioramento del 75%. Ustekinumab viene attualmente valutato in un programma di sperimentazione clinica di Fase 3 per il trattamento dell’artrite psoriasica attiva ed è un farmaco approvato in 65 Paesi per il trattamento della psoriasi a placche di grado da moderato a severo.
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