Era un assolato pomeriggio di un freddissimo inverno.
Avevo un'età a doppia cifra ma allora gli "enta" al massimo erano un gruppo musicale di cui non ricordavo bene il nome. Si faceva in giro un gran parlare di un nuovo fumetto formato Bonelli dal titolo Lazarus Ledd.
Si diceva che sarebbe stato la copia di Nathan Never (poi il tempo fu spietato galantuomo spazzando queste dicerie...) ed io in quel periodo divoravo le storie del detective del futuro dal ciuffo canuto.
Mi era avvicinato al personaggio un po' con la rabbia del fan che vede il suo eroe preso in giro (ah, quei tempi in cui ci si indignava per QUESTE cose), un po' con la curiosità e la speranza di essere smentito da fatti.
Insomma, io questi tizi che giocavano a fare Nathan Never li volevo vedere in faccia.
Quell'assolato pomeriggio di un freddissimo inverno ne avevo l'occasione.
In quella che sarebbe diventata per anni una seconda casa, lo Star Shop di Perugia, un giovane autore della serie scritta da Ade Capone (che a dire il vero, mi perdonerà Ade, non ricordo nemmeno più se fosse presente) presentava il suo numero in uscita.
Sto tizio, dall'improbabile pettinatura, un po' ansioso un po' ansiogeno nei modi, con due bicipiti che nemmeno Stallone montato su Swarzy potevano eguagliare, TUTTO sembrava tranne che un disegnatori di fumetti.
Non che ne avessi visti molti fin ad allora, ma me li immaginavo diversi da foto trovate qui e li, sulle riviste specializzate (ehhhhhhhhh...il dolce ricordo dell'ignoranza incolpevole).
Vabbè.
Insomma, vado per avvicinarmi a lui per parlargli quando all'improvviso un furetto mi sgattaiola davanti con una mossa di svincolamento stile Magic Johnson, ma tappo.
Mentre inizio a riflettere sugli epiteti più offensivi da attribuire ad un nano furetto pallacanestrista (dite la verità...nessuno di voi l'ha mai usato questo termine) mi accordo che si tratta di un pargolo e che, quindi, il mio odio anche se opportuno era inappropriato. Certo, un calcio sullo stinco (INVOLONTARIO VOSTRO ONORE) glielo diedi, ma questo non fa testo ora come ora.
Il giovane virgulto cullava con mani ovattate un foglio bianco, preso sul tavolo.
Voleva, chiese e ottenne uno Sketch, cosa di cui io, fino ad allora, ignoravo l'esistenza.
Mi si aprì un mondo.
Il resto è storia, ma non quella che credete.
Senza entrare nei dettagli Arturo Lozzi, il disegnatore che quel giorno realizzò il mio primo sketch, divenne mio amico e mio cliente (per un attività che per fortuna di entrambi durò poco), in seguito colui che era stato suo mentore divenne il mio (insegnandomi tutto ciò che so), sempre tramite di lui si rafforzò l'amicizia con colui che oggi è un amico fraterno, persona che mi avrebbe presentato, un giorno, il mio editore.
Arturo Lozzi Mascherato con tizio senza maschera ma brutto uguale
Insomma, Arturo Lozzi è una persona che, volontariamente o meno, ha influito fortemente sulla mia vita e per questo io gliene sarò sempre grato.Perciò è con un po' emozione che domenica 28 Agosto interverrò all'inaugurazione della mostra che consacra nella sua terra l'arte di Arturo.
Se volete scoprire come l'impegno, l'umiltà, la dedizione, la serietà posso premiare portando un ragazzo di provincia a diventare copertinista in casa marvel e disegnatore di punta su una testata Bonelli, senza partecipare mai ad una fiera o tenendosi lontano dal fumetto mondo....passate a trovare Arturo. Potrà illuminarmi sulla via che percorrono i talenti silenziosi.
Comunicato stampa
Mostra di disegni “In Bianco e Nero: Arturo Lozzi”
Rocca di Umbertide - Centro per l’Arte Contemporanea
29 Agosto / 30 Ottobre 2011DOMENICA 28 AGOSTO, (ore 17,30) verrà inaugurata alla Rocca – Centro per l’Arte Contemporanea di Umbertide la mostra di disegni “IN BIANCO E NERO”, selezione di tavole originali realizzate dal disegnatore di fumetti umbertidese ARTURO LOZZI per le più importanti case editrici del settore. Sarà presente l’autore.Interverranno FABIO CIVITELLI (storico disegnatore degli albi di TEX) e ANDREA MAZZOTTA (direttore editoriale della "Nicola Pesce Editore")
La mostra è promossa e organizzata dal COMUNE DI UMBERTIDE con il contributo della REGIONE UMBRIA ed è realizzato in collaborazione con l’associazione culturale BANDA LARGA di Umbertide e con la BIBLIOTECA DELLE NUVOLE di Perugia.
Il disegnatore umbertidese Arturo Lozzi, collaboratore abituale delle maggiori case editrici di fumetti come "Star Comics", "Sergio Bonelli Editore" o l'americana "Marvel Comics", è considerato a ragione una delle firme più prestigiose nel panorama italiano e internazionale del settore. Quello del fumetto è un mondo estremamente interessante e vivace dal punto di vista artistico, anche se spesso sottovalutato: in realtà ogni singola tavola è una piccola opera d'arte che risponde a parametri artistici propri, di cui il principale è il talento chi disegna. La mostra allestita alla Rocca di Umbertide propone una selezione di tavole originali realizzate da Arturo Lozzi per collane già pubblicate e molto amate dal pubblico come "Lazarus Ledd", "Dampyr", "Immortal Weapons", "Ghost Rider", Le opere esposte rivelano tutta la bravura e l’ecletticità dell'artista, capace di disegnare con uguale maestria sia secondo le regole stilistiche della tradizione italiana (ossia “in bianco e nero”, da cui il titolo della mostra), sia nel rispetto di quelle dettate dal mercato americano, che significa stampa a colori e diversi canoni di interpretazione della sceneggiatura.
Il Glifo Conferenziere Ps: Dimenticavo. Ecco a voi lo sketch realizzato quel caldo giorno di un lontano inverno. Diciamo che Arturo ne ha fatto di strada....simpaticamente.