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Aruba: Ayo Rock e la preistoria dell'isola

Creato il 28 luglio 2015 da Giovy

Visitare Ayo Rock ad Aruba

Ayo Rock - Isola di Aruba - © 2015 Giovy

Chiudete gli occhi e immaginatevi di essere su un'isola dei Caraibi: cosa vedete? Sicuramente sabbia bianca e mare blu, come sicuramente un viaggio ad Aruba sa regalare (e come ho raccontato su NonSoloTuristi qualche giorno fa) ma alcune isole hanno davvero molto di più da mostrare e da raccontare. Ad Aruba ho scoperto la formazione rocciosa di Ayo Rock, che sembra un po' Ayers Rock dal nome e, come la famosissima pietra australiana, si trova in una zona desertica che proprio non ti aspetti dai Caraibi. La sua storia e bellezza mi hanno conquistata.
Succede che una mattina passi da un lato all'altro dell'isola, cogliendone il carattere docile e quello più selvaggio.
Succede che viaggi attraverso Aruba osservando ogni centimetro di isola dal finestrino dell'auto che ti porta in giro o direttamente dai tuoi occhi che non perdono l'occasione per riempirsi di meraviglia e polvere ad ogni passo.
Sì, polvere... perché Aruba è arida, anche se ha l'acqua più buona dei Caraibi. Dicono.
Io l'ho bevuta sempre, dal rubinetto perché fin dall'aeroporto ti ricordano che è sicura e, ve lo dico senza problemi, mai trovato acqua così in giro per il mondo.
Aruba è arida, ripeto, l'acqua viene desalinizzata (per questo è iper-controllata) e non è insolito trovarsi nel mezzo di un paesaggio che ha più dell'Arizona che dei Caraibi.
A me è successo non appena sono arrivata nei pressi di Ayo Rock, nome che mi sembrava quasi una storpiatura di Ayers Rock ma che ha davvero un suo perché e una sua storia.
Quando vai in vacanza in uno splendito hotel ai Caraibi hai voglia di mare e sole e che nessun pensiero ti tocchi la testa.
A me succede così solo per qualche ora al giorno, poi ho bisogno di sostanza.
Scesa dall'auto a Ayo Rock sono come rinata e, malgrado il caldo battesse e io cercassi ogni centimetro d'ombra per non scottarmi, era come se nuova vita fosse approdata dentro me.
Ayo Rock è una formazione rocciosa molto interessante.
Si trova sul lato nord dell'isola di Aruba, vicino ai confini del parco nazionale.
Ayo Rock è come uno scrigno che conserva la preistoria di Aruba, quelle piccole e uniche tracce della popolazione Arawak rimaste sull'isola dopo anni e anni di scorribande coloniali.
Il sito è aperto al pubblico gratuitamente e regala uno spaccato di quell'Aruba che non ti aspetti.
I dintorni sono il regno dei cactus e il colore che domina e proprio quello della sabbia chiara ma non bianca, che riflette la luce in modo potente.
Il parco che contiene Ayo Rock mostra una serie di insiemi monolitici immensi, attraverso i quali si può girare, seguendo i sentieri segnati.
Visitare il sito di Ayo Rock aiuta a capire come fosse Aruba in passato e di quale vegetazione fosse coperta. La cosa più interessante di tutte è la presenta di alcune incisioni rupestri relative alla preistoria dell'isola.
Sono bellissime perché bicolori, cosa non proprio comune da vedere al giorno d'oggi, soprattutto nei Caraibi.
Ayo Rock per me è stata una bella sorpresa perché mi ha permesso di aggiungere un pizzico di storia ad un viaggio ai Caraibi che, per dirla tutta, non fa di certo male ogni tanto nella vita.
Cosa bisogna sapere per visitare Ayo Rock?
In primis, occorre avere un mezzo proprio o aver prenotato un tour che passi di qui.
L'accesso è libero ma qui non arrivano mezzi pubblici. Ahimé.
Immergetevi nelle crema solare a protezione altissima.
Il sole qui batte alla grande dalle 9 del mattino e non vi lascia tregua.
Il terreno e le rocce riflettono alla grande e scottarsi è un attimo. Pay attention!
Capitolo acqua: non ci sono fontane né chioschi.
Portatevi tanta acqua, soprattutto se avete intenzione di camminare.
A tal proposito, non lasciate i sentieri tracciati e non fate gli splendidi che vogliono arrampicarsi sulle rocce.
Due o tre ore da quelle parti bastano per rendersi conto della bellezza inaspettata di un gran posto come l'Isola di Aruba.
Vi lascio con la gallery... ditemi cosa ne pensate! Ovviamente un ospite speciale ha voluto che inserissi una sua foto... come vanesio lui!

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