Magazine Diario personale

Arzene, da dove puoi toccare il cielo

Creato il 25 ottobre 2013 da Topinapigmy

Oggi topi vi porto in un piccolissimo, minuscolo borgo della mia valle. Non aspettatevi la classica foto che ritrae un gruppo di case incastonate come una perla in una montagna. Ad Arzene il gruppo di case non c’è. Le case sono davvero quattro in croce. Due allevatori, che producono grazie alle loro mucche, del buon latte e del buon formaggio e un contadino. D’estate altri due signori hanno la casa e la vanno ad abitare ma la cosa finisce lì. Tutto questo però rende Arzene un paradiso. Le poche case sono interamente fatte di pietra così come i loro tetti, tutti ricoperti di ciappe, lastre di ardesia, tipiche dei miei luoghi. Qui, non si sente nemmeno volare una mosca. Si arriva ad Arzene superando Montalto e continuando per Carpasio ma, prima di giungere in quest’ultimo paese, bisogna girare a destra prendendo una strada che passa attraverso i boschi di castagni.SONY DSC E’ una strada asfaltata ma molto tranquilla che i pochi abitanti tengono pulita anche in inverno. E’ la stessa strada che porta a Costa, un’altra piccola frazione ma per andare ad Arzene si continua a girare a destra e si sale su, verso il cielo.SONY DSC Una volta arrivati, la vallata ci mostra la sua bellezza, le chiesette sperdute, che dalla strada principale proprio non si possono vedere, si possono ora notare come puntini tra il verde e laggiù, di fronte a noi, Carpasio. SONY DSCNoi siamo al di qua della montagna, sotto agli alberi, dove la possibilità di parcheggiare è data a soli quattro veicoli. SONY DSCQuesto è lo stesso punto nel quale c’è una fontana, una grande fontana grande, in pietra, dalla quale esce una limpidissima acqua. Attaccate a lei, a incorniciarla, tante piantine umide. E come per la fontana, la pietra è il principale materiale con il quale sono state costruite tutte le case di Arzene. Ad accompagnarla, solo il legno.SONY DSC Arzene, il paese di pietra. L’atmosfera è unica. Il silenzio, la brezza, gli odori. Qui ad Arzene nascono tantissime varietà di piante officinali e alimentari come la Citronella, il Finocchietto selvatico, il Dragoncello ma non solo. Qui, dove è sceso ormai l’autunno SONY DSCcome nel resto della Valle Argentina, ci sono dolcissimi Fichi, screziati di verde e viola scuro,SONY DSC piccole Mele dal profumo intensoSONY DSCe buonissima Uva. Zuccherina. E’ chiamata Uva Fragola. I tralci sembrano secchi ma i grappoli blu palesano la vita. Guardate questi acini, sembrano mirtilli appesi!SONY DSC I sentieri che passano per le case sono in terra battuta sporcati o arricchiti da foglie secche e sassolini ma solo un gattino bianco e nero ci tiene compagnia. SONY DSCNon c’è nessuno in giro ma sento il rumore di una motosega che si libera nell’aria. Qualcuno sta preparando la legna per l’inverno e, nel tardo pomeriggio si può iniziare a sentire il profumo del fumo della legna che esce dai comignoli e se ne sente anche quasi il calore. Quando arriva la fredda stagione ad Arzene si sente molto. Siamo a 732 metri sul livello del mare; siamo in un mondo meraviglioso. Da qui si ammirano gli alberi che ricoprono le montagne e i pascoli che tra poco saranno completamente bianchi.SONY DSC Attorno alle dimore ci sono diverse stalle, magazzini per gli attrezzi e tettoie che riparano gli oggetti. Anche queste cose sono in pietra, ancora pietra, come i muretti che formano le terrazze e quindi gli orti di chi li coltiva. E che ordine. SONY DSCLe campagne sono ordinatissime, ben tenute e pulite. Tutte ben delineate e con la terra arata e fresca. L’erba secca dell’estate è stata tolta. Incantano lo sguardo. E ci sono le zucche e gli alberi da frutta.SONY DSCSono piccole e strette le mulattiere che dividono le coltivazioni e in una di queste possiamo vedere la piccola chiesa di Arzene.SONY DSC Ebbene si, c’è anche una chiesetta che sarà 3 x 3 ma con tanto di campanile. E’ davvero graziosa. SONY DSCTutta bianca, con il tetto uguale alle case e un portoncino di legno. Davanti a lei, per terra, un ciottolato quadrato composto da mille sassolini neri alcuni lucidi come l’ematite.SONY DSC Gli abitanti di Arzene ci tengono molto alla loro chiesa. Di fronte, dall’altro lato della mulattiera, affacciata sui pascoli, una semplicissima croce in legno sta lì a simboleggiare il luogo sacro.SONY DSC Due chiodi e due pezzi di trave. Null’altro. Essere qui è un sogno, a me piace tantissimo anche se ci si sente un pò invadenti. Ad ogni passo è come entrare in casa di qualcuno, non si capisce dove iniziano e finiscono le proprietà. E’ un tutt’uno. SONY DSCQuel sentiero in realtà potrebbe tranquillamente essere il viottolo che divide l’abitazione dal giardino. Ma noi veniamo in pace, vogliamo solo godere di questa bellezza e Arzene si lascia ammirare in tutto il suo splendore. SONY DSCE’ una composizione tra natura e costruzioni da parte di un uomo che non ha voluto rovinare nulla di ciò che lo circonda.SONY DSC Si denotano il rispetto, l’umiltà e la quiete. Gli alberi non venivano tagliati dove doveva passare una creazione umana e alcuni sono poi nati tra un tetto e l’altro. Nessuno si da fastidio. In alcune pareti si possono notare grandi chiavi di ferro. SONY DSCErano chiamate così alcune barre ferrose intersecate nei muri, perchè erano poste negli incastri tra i mattoni o le pietre per far si che le pareti non crollassero. Facevano da collante. Una sicurezza in più nei confronti della stabilità della casa.SONY DSC Tra queste case non ci si passa con le auto e nemmeno con i trattori, solo a piedi e, un tempo, con i muli. SONY DSCSu e giù per queste gradinate caratteristiche ma molto ripide. Spesso erano all’esterno delle abitazioni e servivano per accedere da un piano all’altro dell’alloggio che una volta, la casa costruita contro terra, poteva avere tre piani verso il lato anteriore ma solo due in quello dietro. E quante volte sono state fatte a piedi dalle lavandaie che scendevano al fiume per lavare i panni. Che fatica. Al ritorno, piene di vestiti bagnati, pronti per essere stesi. Salire, salire e ancora salire ma una volta qui, si può toccare il cielo con un dito. SONY DSCQui, dove a graffiarti le gambe ci sono i Brughi e i Roveti dalle bacche rosse. SONY DSCCi sono petali tenui e pelosi per ripararsi dal gelo e che timidi, provano a dimostrare un pò di arancione.SONY DSC Ci sono tinte che ravvivano una tela altrimenti troppo spoglia, dove solo il verde vivo si staglia contro l’aria. SONY DSCQuesto è il paese di Arzene, così sperduto che addirittura nella mia valle c’è gente che non lo conosce o non l’ha mai visto, così nascosto da essere uno dei più intimi borghi che la mia valle accoglie. SONY DSCSono contenta di avervici portato, spero che questa passeggiata sia piaciuta anche a voi.SONY DSC Arzene, il paese di pietra. Ecco Arzene topi, un fiore fucsia tra il grigiore di questo presepe. SONY DSCUn bacione a tutti.



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Banalizzazione della morte

    Banalizzazione della morte

    L'Uomo uccide. Il mito di Caino è sempre vivo e presente. Il secolo scorso, in cui io sono nata, si è caratterizzato per orribili bagni di sangue in cui, anche... Leggere il seguito

    Da  Ritacoltellese
    DIARIO PERSONALE
  • Pomeriggio

    Pomeriggio

    Le tapparelle quasi chiuse, il ventilatore: la ricerca di un po’ di fresco, la quiete che non trovi e l’afa ti spossa, si attorcigliano i pensieri. Leggere il seguito

    Da  Nuvolesparsetraledita
    DIARIO PERSONALE, TALENTI
  • L'Amore è rumore.

    L'Amore rumore.

    Fine giugno. Non so bene perché, ma ho voglia di mettere nero su bianco quante cose nel mese mi hanno fatto incazzare e quante no.E forse da oggi in poi lo... Leggere il seguito

    Da  Mariellas
    DIARIO PERSONALE, TALENTI
  • Mappe felici

    Mappe felici

    vale la pena allungare un po’, per vedere piante così, o no?Quando ho preso la decisione, per me inusuale, di evitare la scorciatoia che ho usato i primi... Leggere il seguito

    Da  Clach
    VIAGGI
  • Il regime alimentare dei filosofi dell’antichità

    regime alimentare filosofi dell’antichità

    E certamente non furono degli sciocchi coloro che istituirono i Misteri: e in verità già dai tempi antichi ci hanno velatamente rivelato che colui il quale... Leggere il seguito

    Da  Bloody Ivy
    DIARIO PERSONALE, TALENTI
  • Costiera Amalfitana, itinerario romantico in 5 tappe

    Costiera Amalfitana, itinerario romantico tappe

    Solo 50 chilometri di strada separano Vietri sul Mare da Positano. Ma che strada! Il Nastro Azzurro (così è soprannominata!) si snoda a picco sul mare lungo il... Leggere il seguito

    Da  Compagnia
    VIAGGI