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Asp: si può ingannare tutti qualche volta e alcuni tutte le volte, ma non si può ingannare tutti tutte le volte

Creato il 11 maggio 2015 da Bernardrieux @pierrebarilli1

ASP: SI PUÒ INGANNARE TUTTI QUALCHE VOLTA E ALCUNI TUTTE LE VOLTE, MA NON SI PUÒ INGANNARE TUTTI TUTTE LE VOLTEPremesso che il 7 febbraio scorso è stata depositata e fatta  protocollare  in Comune,  a norma dello Statuto comunale (Capo II Iniziativa popolare Art. 27 - Istanze, petizioni, proposte), una petizione promossa dai gruppi consiliari "Rete Civica Fidenza" e "M5S", avente come oggetto: "Salviamo la gestione pubblica delle case protette e dei centri diurni del distretto di Fidenza".
Nella petizione, firmata da oltre 2000  cittadini del distretto ASP di Fidenza, si chiedeva il ritiro della delibera adottata dal Comitato di distretto che, al contrario e contro ogni logica, anche finanziaria, andava verso la sostanziale privatizzazione. Ricordo,  per quanto riguarda le petizioni la norma dello Statuto comunale, comma 3 art. 27, prevede molto chiaramente che <<Il Consiglio, la Giunta, il Sindaco le esaminano rispettivamente entro due mesi, un mese, quindici giorni dal ricevimento. Le decisioni adottate sono pubblicate all’albo pretorio comunale per 15 giorni e comunicate al proponente o al primo dei proponenti se più di uno, entro 5 giorni dalla loro adozione.>>.Dunque, entro il 7 aprile  il Consiglio comunale  doveva esaminare la petizione.
Invece niente.
Il 22 aprile, alle 18.00, viene convocato il Consiglio comunale con all'ordine del giorno vari argomenti ma nulla sull'ASP.  All'inizio di seduta il sindaco comunica che in mattinata si sono riuniti i sette sindaci del distretto ASP di Fidenza e all'unanimità hanno formalmente deciso di privatizzare la gestione della maggioranza dei posti letto nelle case protette del distretto.
Una decisione che non si può nemmeno discutere perché portata in Consiglio solo nell'ambito "dichiarazioni del sindaco" e comunque presa in spregio non solo dei 2000 firmatari della petizione ma anche della richiesta di Rete Civica e M5S di convocare una commissione o un Consiglio Comunale sul tema.
Alla faccia della “partecipazione e coinvolgimento", slogan elettorale del sindaco.
Andiamo al sodo: di fatto, per quanto riguarda Fidenza il sindaco Massari, in armonia con gli altri sindaci del distretto, ha deciso la separazione della Casa Protetta in due parti: una a gestione pubblica e una a privata. e di conseguenza la separazione e divisione strutturale dell'attuale edificio, al costo 230.000 euro, per adeguare un edificio che non necessita di alcun intervento.
Per gli amanti delle percentuali, il progetto prevede di assegnare ad una gestione privata il 56% dei posti di casa protetta e il 60% dei posti di centro diurno, prima gestiti da ASP, che vanno a sommarsi ad altri posti già a gestione privata.
Un distretto quello di Fidenza, dove i sindaci, coordinati dal sindaco Massari, hanno prima preso brutalmente il controllo dei centri decisionali e di quelli amministrativi, e poi, alla faccia del giusto equilibrio tra pubblico e privato e della centralità di ASP, aperto le porte ai privati.  Ma non finisce qui, ricordando la dichiarazione di un Commissario prefettizio, testuale:"….alla luce delle simulazioni proposte peraltro questa amministrazione non può sottacere l'impressione che la scelta delle strutture di volta in volta da internalizzare e da esternalizzare sia avvenuta in funzione della salvaguardia della posizione delle cooperative accreditate e non invece con riguardo agli interessi dell'azienda", a salvaguardia non solo del posto di lavoro dei dipendenti pubblici ASP e della tutela dei diritti dei lavoratori delle cooperative, ma anche dell'equilibrio finanziario in pericolo di sfondamento, c'è materia per contrastare, non solo politicamente, scelte sbagliate nei tempi e nei modi.
Ce n'est qu'un début...
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