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Asparagi Selvatici: Proprietà e Benefici

Creato il 17 aprile 2013 da Ida Vitalibera @ida_vitalibera
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Nel periodo che va da aprile a giugno sono molti gli appassionati che partono per lunghe spedizioni boschive alla ricerca di asparagi selvatici, questi elegantissimi steli verdi che non solo sono deliziosi da gustare ma fanno anche bene perché possiedono una serie di proprietà benefiche per la nostra salute.

In realtà esistono più di 200 varietà di asparagi che si distinguono in base al colore della cima (detta turione), al sapore e all’aspetto; ci sono gli asparagi bianchi, dal gusto più delicato, quelli violetti che hanno un sapore leggermente fruttato e quelli verdi dal gusto più intenso. Gli asparagi selvatici sono verdi e si distinguono perché hanno uno stelo più sottile ed un sapore leggermente amarognolo e penetrante ma molto più gustoso.

Cosa contengono

Gli asparagi sono un alimento ipocalorico, 100 gr. contengono, infatti, solo circa 24 calorie  ed una bassissima percentuale di lipidi (circa 0,17 gr).

Sono formati dal 90% di acqua e sono particolarmente ricchi di provitamina A (indispensabile per combattere i radicali liberi e proteggere la pelle, i capelli e le mucose), vitamine del gruppo B (il cui ruolo principale è quello di trasformare il cibo in energia), vitamina K (essenziale per la salute delle ossa e la coagulazione del sangue) e vitamine C ed E.

Tra i sali minerali contenuti negli asparagi ci sono magnesio, ferro, calcio, fosforo ed acido folico (vitamina B9 – raccomandato quindi alle donne in gravidanza) ma quello presente in maggiori quantità è il potassio (fondamentale per equilibrare il volume di liquidi nell’organismo).

Negli asparagi sono inoltre presenti l’asparagina, un aminoacido ed effetto diuretico che aiuta a sciogliere gli acidi urico e ossalico, la rutina utile per proteggere i vasi sanguigni, e la quercetina, un flavonoide dall’effetto antiossidante e antinfiammatorio.

Proprietà e benefici degli asparagi selvatici

L’elevato contenuto di potassio e di asparagina, attribuisce agli asparagi un’importante proprietà diuretica, disintossicante e depurativa su reni e fegato, utili, quindi, ad eliminare i liquidi in eccesso e purificare l’organismo dall’accumulo di scorie e tossine; per questo motivo il consumo di asparagi è particolarmente indicato per chi soffre di ritenzione idrica e di ipertensione e per la prevenzione di calcoli alle vescica e ai reni.

Essendo ricchi di sali minerali, gli asparagi selvatici svolgono anche un’efficace azionerimineralizzante e grazie a tutte le sostanze contenute, in particolare alla vitamina K, il consumo di asparagi è consigliato anche per aumentare la fluidità del sangue e regolare la circolazione sanguigna.

La rutina contenuta negli asparagi svolge un’azione benefica sui capillari perché aiuta a rinforzarne le pareti, mentre l’acido folico presente in elevate quantità, è necessario per la formazione di nuove cellule ed è molto utile per le donne in gravidanza in quanto è in grado di prevenire eventuali malformazioni neonatali.

Gli asparagi sono anche ricchi di fibre che favoriscono la digestione e facilitano il transito intestinale senza irritarne la mucosa, per questo sono indicati per chi soffre di stipsi ed intestino pigro.

Essendo poveri di calorie, possono essere tranquillamente consumanti da chi segue una dieta ipocalorica.

Controindicazioni

L’effetto diuretico degli asparagi può irritare i reni, pertanto il consumo di asparagi è sconsigliato a chi soffre di disturbi renali, cistite, calcoli renali e vescicali, gotta e prostatiti. La purina (da cui deriva l’acido urico) contenuta in questo alimento, può aggravare questi disturbi.

Gli asparagi contengono anche acido acetilsalicilico, quindi sono sconsigliati a chi ne è intollerante.

Come si consumano

Gli asparagi selvatici hanno un gusto leggermente più intenso ed amarognolo rispetto alle altre varietà e si possono consumare in tanti modi sia crudi che cotti.

Il modo migliore per mangiarli crudi è quello di aggiungerli alle insalate, in questo caso bisogna tagliare la parte inferiore che risulta più dura e quindi anche più difficile da masticare.

In alternativa si possono consumare leggermente lessi, conditi con un po’ di olio e limone, aggiunti a pasta, minestre e zuppe oppure come ingrediente principale di risotti e frittate. Possono essere anche cucinati in umido o conservati sott’olio.

Dove si trovano gli asparagi selvatici

Gli asparagi selvatici sono presenti in quasi tutte le regioni italiane, si trovano nei boschi, nei territori incolti ed in generale nelle zone di campagna fino a 1300 metri di altezza.

In alcune regioni la raccolta degli asparagi selvatici è regolata da una serie di provvedimenti che stabiliscono il periodo entro il quale si possono raccogliere e anche i limiti di quantità in termini di chilogrammi o in numero di steli. Alcune regioni impongono anche il possesso di un tesserino specifico. Prima di avventurarsi nella raccolta, è importante, quindi, conoscere i vincoli imposti dal regolamento regionale per evitare di andare incontro a possibili sanzioni.

 

Foto di Vita Libera


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