Questo, a detta di molti, sarebbe l’unico buon film in uscita nel 2013, anche se a mio avviso ce ne saranno molti altri, che verranno (almeno in Italia, da qualche decennio a questa parte patria dell’ignoranza cinematografica) sistematicamente soffocati da film brutti e/o commerciali (l’ennesimo caspita di X-Men ce lo potevano risparmiare, no?).
Ma torniamo al film. I soliti cinemaniaci con la puzza sotto il naso già lo bollano come l’ennesima schifezza splatter di Tarantino, bollandolo come un idiota incapace di girare pellicole di buona fattura. Posso dire un sonoro mafatemiilpiacere? Quelli che fanno gli snob dichiarando di guardare solo film francesi della Nouvelle Vague (che apprezzo anche io) e si trastullano con le citazioni di Oscar Wilde dovrebbero andarsi a studiare un bel tomo di cinematografia e tecniche di regia.
Tarantino sarà pur diventato commerciale, sarà pur esagerato, si ispirerà quanto vi pare al cinema di serie B anni ’70, ma non venitemi a dire che non sia un fottuto genio, altro che idiota incapace. La doppietta splendida di Kill Bill Vol. 1 e 2 rappresenta l’apice della sua capacità di regista iconico, dopo Reservoir dogs e Pulp Fiction, mettendoci di mezzo pure Jackie Brown . Aggiungerei anche l’esperimento di Grindhouse: Deathproof e la sequenza registica pagata con un dollaro simbolico da Rodriguez in Sin City. Insomma, tutto ciò che ha realizzato merita di essere visto dagli amanti del genere splatter, ma anche da quelli che non lo bazzicano granché.
Provate, se proprio non siete convinti, a vedere almeno Kill Bill vol. 1 per capire se si tratta del vostro genere, credo sia un buon inizio, anche se si tratta di un film a sé rispetto ai precedenti, costruito attorno alla musa Uma Thurman che dovrebbe tornare a deliziarci in un terzo episodio. Fate seguire la visione dal folle Four rooms (qui Tarantino ha girato l’episodio finale) , dove Tim Roth dà il meglio di sé in un ruolo da autentico schizzato, saltellando come un pazzo da una scena all’altra divenendo protagonista involontario degli avvenimenti di alcuni strani personaggi (tra cui Antonio Banderas) in un hotel.
Insomma, dategli una possibilità, mentre io spero che le attese per Django Unchained siano, come sempre con Tarantino, ben ripagate.
Aspettando “Django unchained”, nuovo lavoro di Quentin Tarantino
Creato il 04 gennaio 2013 da SweetamberPossono interessarti anche questi articoli :
-
Ma mi faccia il piacere!
Per dirla come quel Totò a colori alla faccia dell'onorevole Trombetta, "ma chi?", e per evitare di sbattere la testa contro un muro...sì insomma,... Leggere il seguito
Il 26 giugno 2015 da Valentina Orsini
CINEMA, CULTURA -
Maggie – La recensione
Anno: 2015Durata: 95 min.Distribuzione: M2Genere: DrammaticoNazionalita: USA, InghilterraRegia: Henry HobsonData di uscita: 25-June-2015Maggie (in Italia noto... Leggere il seguito
Il 26 giugno 2015 da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
La regola del gioco (2014)
Come pubblicizzano durante i trailer, quest'estate cinematografica dovrebbe essere particolarmente ricca e tra gli altri film che vengono citati nel corso di... Leggere il seguito
Il 26 giugno 2015 da Babol81
CINEMA, CULTURA -
Una serata di “Cinema D’Artista” nel cortile di Palazzo Strozzi
In occasione della mostra Anche le sculture muoiono (Strozzina, Palazzo Strozzi, fino al 26 luglio), giovedì 16 luglio alle ore 21. Leggere il seguito
Il 24 giugno 2015 da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Iniziamo la rubrica settimanale con la notizia che da tempo stavamo aspettando. La Marvel e la Sony hanno comunicato il nome del nuovo attore che interpreterà... Leggere il seguito
Il 24 giugno 2015 da Filmedvd
CINEMA, CULTURA -
Gerard Hanberry – The Wilde Poems. Poesie per Wilde. Tradotte da Francesca Diano
Gerard Hanberry 2015 QUELLO SGUARDO DI SGHEMBO SULLE COSE DEL MONDO A volte basta una frase, una soltanto, ed ecco la rivelazione. Tutto è improvvisamente... Leggere il seguito
Il 24 giugno 2015 da Emilia48
CULTURA, EDITORIA E STAMPA