Le cose nei giorni seguenti iniziarono finalmente a girare per il verso giusto.
Nc chiaramente non si fermò al primo mondo disponibile. La voglia di scoprire, ma anche di riscoprire mondi già visitati, era troppa.
Mondo dopo mondo lo stabilizzatore via via si sistemò e sbronzarsi ogni salto dimensionale non fu più necessario.
Ma la vera novità che faceva sentire Nc davvero felice dopo moltissimo tempo era un nuovo potere che, così da un giorno all’altro, aveva scoperto di possedere.
Forse a causa dell’inversione di polarità della sua coscienza, o per il fatto che aveva vissuto per molto tempo con altre persone (cosa veramente nuova nella vita di Nc) o forse perchè, come un Saiyan, era salito di livello dopo aver affrontato grandi difficoltà… Fatto stà che ora Nc era in grado letteralmente di entrare letteralmente dentro le persone (Avete visto “Essere John Malkovich“? una cosa del genere!).
Gli esseri umani semplici potrebbero chiamarla empatia… Ma per un Nc è qualcosa di diverso:
Ora, semplicemente con il contatto visivo prolungato infatti, era per lui possibile:
-comprendere il funzionamento del cervello (o dell’anima a seconda di quale sia la vostra fede) di chiunque egli avesse di fronte.
-abbracciare completamente il punto di vista altrui, guardando con gli occhi delle altre persone come un’inquadratura soggettiva, come un videogioco… insomma Nc riusciva a vedere quello che vedete voi.
-prendere decisioni semplici e guidare le azioni (solo nel caso delle persone prive di personalità… che però, si sà, sono molte)
Ora il suo viaggio non era solo cercare se stesso, ma anche cercare gli altri… Cercare se stesso negli altri… essendo gli altri.
Poteva tornare nella città di Parioland dove tutto è perfetto e tutto è omologato e creare mode bizzarre. Poteva entrare dentro picchiatori nazisti e portarli a ballare il liscio. Poteva assorbire una cultura illimitata nel regno dell’università da professori e studenti. Nel regno del pollame poteva divertirsi ad entrare dentro le ragazze che frequentava togliendosi un sacco di dubbi sulla vita.
Forse aveva perso solo tempo a farsi tutte quelle seghe mentali sull’essere se stesso o meno.
Essere Non Classificabili non significava essere necessariamente essere uno, ora poteva significare essere tutto e tutti.
Il suo nuovo potere gli permetteva di viaggiare tra le menti espandere la sua personalità verso l’infinito rimanendo comunque sempre in se. Il suo vero viaggio era iniziato.
2013 – La Sfida 11