28.11.2013, ore 16:00
Non tutti sanno che il nostro cielo è solcato quotidianamente da diversi corpi appartenenti a questa particolare classe di oggetti celesti. L’anno che sta per concludersi (e la cosa continuerà nei primi mesi del 2014) è stato testimone di diversi eventi, molto interessanti per la comunità scientifica che si occupa di comete, e che hanno avuto molta risonanza per un pubblico sempre più numeroso di non professionisti appassionati.
Nel marzo scorso, ad esempio, la cometa C/2011 L4 (PANSTARRS) ha suscitato molta attesa tra gli astronomi ed è risultata visibile anche ad occhio nudo alle nostre latitudini, anche se ha deluso un po’ le aspettative che la davano come una delle possibili candidate al ruolo di “grande cometa del secolo”. Tuttavia, negli ultimi mesi sta salendo la fibrillazione in attesa della cometa C/2012 S1 (ISON), in avvicinamento verso il Sole, che sfiorerà nel suo passaggio al perielio il prossimo 28 Novembre passando a solo 0.03 Unità Astronomiche (pari a poco meno di 4 milioni e mezzo di km). Successivamente a questo passaggio ravvicinato dal Sole, se riuscirà a sopravvivere all’immensa forza distruttrice della nostra stella, la ISON continuerà il suo percorso all’interno del Sistema Solare, avvicinandosi moltissimo alla Terra, proprio la notte di Natale passando a 0.4 Unità Astronomiche (pari a quasi 60 milioni di km).
Per gli astronomi queste circostanze sono preziosissime. Il passaggio estremamente ravvicinato al Sole permette l’innescarsi di meccanismi fisici rivelatori di caratteristiche importanti. La possibilità di osservare la cometa molto vicina alla Terra con i più grandi telescopi, dà la possibilità di ottenere dettagli che altrimenti rimarrebbero del tutto inediti.
Tutto questo e altro potete ascoltarlo durante gli eventi che l’Istituto Nazionale di Astrofisica sta organizzando a partire dai prossimi giorni fino a gennaio 2014 nelle città di Milano, Padova, Torino, Trieste, Bologna, Firenze, Teramo, Roma, Napoli, Catania, Palermo e Cagliari.
Milano con i sui “Cieli di Brera” ha inaugurato un ciclo di conferenze a tema
A Padova andiamo in “In Viaggio con le Comete”, un progetto realizzato dall’Osservatorio per le scuole in collaborazione con il Gruppo Pleiadi e l’associazione culturale teatrOrtaet, che si svolgerà nel corso di tutta la prossima settimana e che prevede una mostra iconografica, una rappresentazione teatrale e un laboratorio. Ad Asiago invece serate osservative al telescopio Schmidt nei giori 28, 29 30 dicembre 2013 alle ore 18:00 e il 3,4,e 5 gennaio 2014 sempre alle ore 18:00. E’ possibile seguire questo e altro sulla pagina Facebook dedicata.
A Firenze conferenza al Planetario il 28 novembre mentre un gruppo di astronomi tenteranno l’osservazione scientifica dell’emissione termica di ammonia a 22 GHZ della ISON con l’antenna da 30 m a Medicina. Per saperne di più.
A Bologna si possono seguire le “Conferenze della Specola” , in particolare quella del 28 novembre ore 20:30 dal titolo La cometa ISON: un tuffo mortale verso il Sole?
A Cagliari serate a tema per grandi e piccini sabato 28 dicembre e sabato 4 gennaio. Conferenze, osservazioni e laboratori per bambini
A Roma un incontro con i bambini il 22 e il 29 novembre per costruire una cometa mentre i genitori accompagnati dagli astronomi seguiranno una conferenza sui corpi minori del Sistema Solare dai meteoriti alle comete.
A Torino osservazioni della cometa il 7, 8 e 9 Gennaio 2014. E’ necessaria la prenotazione.
A Napoli gli eventi partiranno il 28 novembre e proseguiranno in sabato 18 gennaio con un Astrokids e martedì 22 con conferenze e osservazioni della ISON al telescopio da 40 cm.
L’INAF – Osservatorio Astronomico di Catania invita tutti a fotografare la ISON e a inviare le immagini per essere pubblicate sulla pagina web dell’Osservatorio.
e poi gli Osservatori di Trieste, Palermo, Teramo e lo IAPS di Roma hanno in programma osservazioni laboratori e conferenze con programmi consultabili on line a partire dal 30 novembre.
Insomma, ancora una volta la comunità scientifica dell’INAF si fa servizio per il pubblico mettendo a disposizione le proprie competenze, strutture, strumenti e entusiasmo perché come diceva Albert Einstein “La più bella e profonda emozione che possiamo provare è il senso del mistero; sta qui il seme di ogni arte e di ogni vera scienza”
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Fonte: Media INAF | Scritto da Maria Teresa Fulco