Come ogni anno la notte del 31 ottobre si celebra la festività di Halloween che risale alle tradizioni antiche della cultura celtica e anglosassone. Infatti secondo il calendario celtico l'anno nuovo iniziava il 1° novembre che coincideva con la fine della stagione calda e l'inizio dell'inverno il quale veniva associato all'idea della morte e si credeva che gli spiriti esercitassero il loro potere sui raccolti dell'anno nuovo, per cui la festa di Halloween è legata al mondo della natura. Negli ultimi anni tale festività ha preso un carattere molto più consumistico e moderno e viene intesa come una "festa del costume" dove party in maschera e festeggiamenti vari superano il valore tradizionale del dolcetto o scherzetto per dar vita ad una nuova tradizione di divertimento, tipica della gioventù cresciuta.Da noi invece negli anni tra il 1947 e il 1950, se non ricordo male, nella giornata del 1* novembre, festa di Ognissanti,noi ragazzini si usava andare di casa in casa, non mascherati come oggi, per chiedere " Mu facìti 'u ninareiu? " ( Me lo fate il regalino?) e la padrona di casa ci accoglieva con simpatia e ci riempiva di castagne, fichi secchi, noci, "piparelli" e caramelle che dividevamo in parti uguali.
La festa del 1° novembre era, quindi, molto attesa perché quel giorno avevamo l'occasione di bussare alle porte dei vicini, sicuri di ricevere doni e dolcetti in abbondanza. Eravamo negli anni del primo dopoguerra e come molti ricorderanno in molte famiglie non c'era la possibilità economica di oggi per cui "'u ninareiu" ci consentiva di avere qualcosa in più rispetto agli altri giorni dell'anno.
Oggi i tempi sono cambiati ( per fortuna!) e i bambini non usano più chiedere "'u ninarieu", ma si divertono come se la festività del 1° novembre fosse una seconda festa di carnevale, con canti e balli in maschera per le vie della città, lanciando coriandoli e facendo scherzetti secondo la nuova moda introdotta in Italia dall'America da oltre dieci anni, chiamata,appunto, "Festa di Halloween".A dire la verità questo termine non mi piace, anche se è di moda; preferisco considerare la giornata del 1° novembre "la Festa dei Bambini" o se volete il giorno da trascorrere in allegria insieme ai bambini.