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Aspettando The Winds of Winter/4

Creato il 12 luglio 2014 da Martinaframmartino

87268-adwd2bukQuando, nel luglio del 2011, George R.R. Martin ha pubblicato A Dance with Dragons, aveva già iniziato la stesura del sesto romanzo delle Cronache del ghiaccio e del fuoco.
Nell’estate del 2010 infatti Martin aveva certamente già terminato diversi capitoli che confluiranno al suo interno, capitoli incentrati su Sansa, Arya, Arianne (nel suo caso si tratta di due capitoli) e Aeron. Ne parlerò ora in un testo che comprende spoiler relativi anche alle parti iniziali di The Winds of Winter.

L’ultima volta che abbiamo visto Sansa era alla fine di A Feast for Crows. Su suggerimento di quel fetentone di Petyr Baelish detto Ditocorto, lord di Harrenhal e protettore della Valle di Arryn, Sansa stava nascondendo la sua vera identità dietro quella fittizia di Alayne Stone, figlia illegittima dello stesso Ditocorto. Fra i piani di Ditocorto c’è quello di fidanzare Sansa con Harrold Hardyng, secondo nella linea di successione al titolo di lord della Valle dopo il malaticcio Robert Arryn.
Anche se Martin non ha rivelato nulla dei suoi piani per Sansa sappiamo che uno dei suoi capitoli è “controversial”. La definizione è stata data da Elio Garcia, webmaster del sito westeros.org e vera e propria enciclopedia vivente del mondo creato da Martin. Garcia, che ha collaborato con lo scrittore alla realizzazione dell’enciclopedia Il mondo del ghiaccio e del fuoco, la cui traduzione è prevista per quest’autunno, è la fonte a cui si rivolge lo stesso George quando ha bisogno di inserire nella trama dettagli come il sesso di un cavallo o il colore degli occhi di un personaggio minore e non ricorda se ne ha già parlato.

Aspettando The Winds of Winter/4
Visto che i due si sono conosciuti e sono diventati amici grazie alla saga, Martin gli ha fatto leggere in anteprima alcuni capitoli del romanzo che sta scrivendo in modo da avere un parere “esterno”. Non sappiamo cosa si siano detti, l’unica dichiarazione ufficiale di Garcia — Martin non he ha rilasciata nessuna — è quella semplice parola, controversial.
Poco, ma già questo è bastato a scatenare i fan su internet con ipotesi che vanno dal suo matrimonio — e circolano ben due ipotesi sul possibile marito, Harrold Hardyng e Ditocorto — a un’eventuale rivelazione della sua identità (ricordo che mentre nella serie televisiva le persone che interrogano Sansa riguardo alla morte di Lysa sanno chi lei sia in realtà, nei romanzi la sua vera identità la conosce solo Ditocorto) o a un omicidio — e anche qui circolano due nomi, quelli di Robert Arryn e, ancora, di Ditocorto — magari eseguito da Sansa, che nel gioco del trono smetterebbe di essere una pedina per diventare un pezzo più importante. Eventuali violenze subite dalla ragazza farebbero parte del possibile scenario ma, visto quel che ha già passato Sansa, da sole non dovrebbero essere sufficienti a far definire controversial un suo capitolo.

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A differenza della sorella Arya è comparsa in tutti i romanzi. Ed è incentrato su di lei l’ultimo dei capitoli di The Winds of Winter già pubblicati da Martin. L’ultima volta che l’avevamo vista la ragazzina si trovava nella Casa del Bianco e del Nero di Braavos, dove aveva cambiato per la prima volta il volto e ucciso un uomo per volontà di coloro che la stanno addestrando. Se già prima sospettavamo che prima o poi sarebbe tornata nei Sette Regni — il legame con Nymeria e il fatto di aver nascosto Ago invece di buttarla via sono una chiara indicazione del fatto che non ha (ancora?) scordato la sua reale identità — il nuovo capitolo, Mercy, ci ricorda sempre più che lei è la figlia di Eddard Stark, e che è sopravvissuta a un bel po’ di esperienze terribili.

Per buona parte del capitolo Martin non rivela chi sia davvero Mercy e si limita a presentarla come una giovane attrice impegnata nella realizzazione di un imminente spettacolo. Ma chi conosce bene le Cronache del ghiaccio e del fuoco non impiega molto a vedere oltre alla fragile maschera, e nel momento in cui vede comparire gli uomini con lo stemma del leone sa che qualcosa di importante sta per accadere. Il capitolo non mostra quali conseguenze avranno per Arya le sue azioni, non è possibile sapere se il suo addestramento continuerà o se verrà cacciata perché la sua vera identità è troppo forte per adattarsi all’annullamento totale che sembra vogliano insegnarle. Quello che è certo è che la lista dei nomi dell’odio ora si è un po’ accorciata.
Come ha spiegato, Martin aveva scritto la prima versione di questo capitolo oltre dieci anni fa, per quello che doveva essere il ritorno in scena di Arya dopo l’intervallo di cinque anni inizialmente progettato dallo scrittore. In seguito è diventato, per un certo periodo di tempo, l’ipotetico ultimo capitolo di Arya di A Dance with Dragons. Ma, poco prima della pubblicazione del quinto romanzo, lui e Anne Groell, la sua editor, si sono ritrovati concordi sul fatto che queste pagine sembravano più l’inizio di qualcosa di nuovo che la conclusione di una vecchia esperienza, e così hanno deciso di spostarle il quel libro che deve ancora essere terminato.
Naturalmente in questi anni il capitolo è stato continuamente rivisto e rifinito, cosa che lo scrittore intende continuare a fare fino a quando non pubblicherà The Winds of Winter. Cosa che non avverrà domani.

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I morti nelle cronache del ghiaccio e del fuoco: ogni post it indica uno o più morti.

Il primo dei due capitoli certamente scritti su Arianne Martell è stato pubblicato da Martin sul suo sito nel gennaio dello scorso anno. Al suo interno si vede la principessa di Dorne lavorare finalmente in accordo con il padre, e impegnata nello scoprire la verità che si cela dietro lo sbarco di Jon Connington al Posatoio del grifone. Al momento Doran Martell non sa che suo figlio Quentyn è morto, ucciso da uno dei draghi di Daenerys, e che quindi i suoi piani matrimoniali sono andati in fumo. Il progetto originario, nato dall’odio di Doran per i membri delle case Baratheon e Lannister a causa dell’uccisione di sua sorella Elia nella guerra di tanti anni prima, prevedeva il matrimonio fra Viserys e Arianne e una nuova unione delle case Targaryen e Martell.
Morto Viserys in A Game of Thrones, Quentyn aveva sperato di poter ancora giungere a un accordo sposando Daenerys, ma alla fine di A Dance with Dragons anche questo progetto è andato in fumo. Cosa accadrà quando la notizia della sua morte raggiungerà il padre? Certamente ci sarà una reazione, quella alla quale Martin aveva già accennato anni fa. Non è da escludere che a questo punto, con la ricomparsa di Aegon — che al lettore viene presentato come il figlio di Rhaegar Targaryen ed Elia Martell e il legittimo erede al trono di Aerys il Folle anche se esistono forti dubbi sulla sua reale identità — Doran possa decidersi di allearsi con lui. In questo caso potrebbero essere fatti nuovi piani matrimoniali fra il supposto figlio di Elia e Arianne. Intanto Arianne, in un capitolo letto da Martin a una convention, decide di andare a incontrare Aegon e Connington, freschi conquistatori di Capo Tempesta.

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In A Dance with Dragons Tristifer Botley dice ad Asha che secondo lui Euron Occhio di Corvo ha ucciso Aeron Capelli Bagnati dopo l’acclamazione di re, tanto è vero che nessuno lo ha più visto. Potrebbe essere vero, ma i casi di Bran e Rickon in A Clash of Kings e di Davos in A Dance with Dragons ci ammoniscono che non bisogna considerare morto nessuno se non si è visto il suo cadavere, e che anche in quel caso qualche dubbio potrebbe esserci. L’esistenza di un capitolo dedicato ad Aeron non è comunque un indizio circa il suo stato di salute. Già con Catelyn abbiamo visto come un personaggio può morire anche nelle pagine dedicate al suo stesso punto di vista, senza dimenticare che ci sono stati troppi salti temporali per pensare di poter seguire gli eventi della saga in modo lineare.

In A Feast for Crows Cersei ha saputo da fonte certa (e questo la dice lunga sull’attendibilità delle notizie) della morte di Davos ma in A Dance with Dragons, il romanzo successivo, Martin ha dedicato a Davos alcune pagine sia prima che dopo la sua supposta morte. Nel primo capitolo di Sam di A Feast for Crows si vede il Guardiano della notte ricevere gli ultimi ordini da Jon e poi partire, e la stessa scena viene riproposta, ma dal punto di vista di Jon, nel secondo capitolo dedicato al comandante dei Guardiani della notte in A Dance with Dragons. E il primo capitolo di Theon di The Winds of Winter narra di eventi certamente precedenti rispetto a quelli dell’ultimo capitolo di Jon in A Dance with Dragons. Considerando questi episodi non si può escludere che il capitolo incentrato su Aeron presenti un salto indietro nel tempo e che alla fine il personaggio venga ucciso, ma non si può escludere neppure il contrario. Per ora il mistero è fitto, con l’affermazione di Martin che quel capitolo contiene materiale importante come unico dato certo.

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A proposito di Theon, nel dicembre del 2011 Martin aveva pubblicato sul suo sito un capitolo incentrato sul Voltagabbana. Il suo breve incontro con Asha verso la fine di A Dance with Dragons poteva far ben sperare i lettori riguardo alla scoperta del doppio gioco effettuato da Arnolf Karstark, ma l’ultimo capitolo di Jon dello stesso romanzo è un chiaro segnale che questa rivelazione potrebbe non essere stata sufficiente a cambiare le cose. I lettori, che hanno seguito l’evoluzione di Theon da Reek a essere umano giustamente spaventato dal Bastardo di Bolton, sinceramente pentito di quel che ha fatto e desideroso di riscatto, possono provare empatia per la sua figura, ma per gli abitanti dei Sette Regni lui è solo l’artefice del sacco di Grande Inverno e l’assassino di Bran e Rickon. Ovvio quindi che l’accoglienza ricevuta da Stannis sia stata tutt’altro che calorosa. Il breve passo indietro nel tempo fatto da Martin all’inizio del sesto romanzo mostra con quanto odio e sospetto Theon sia stato accolto da Stannis Baratheon, quanto alla portata delle sue rivelazioni è ancora tutta da verificare.

Per assistere alla battaglia di Grande Inverno dovremo aspettare la pubblicazione di The Winds of Winter, sapendo che non ci si può fidare delle dichiarazioni di solo una delle due parti in causa — in questo caso Ramsay Bolton— che era senza dubbio interessato a destabilizzare Jon e che non si è mai fatto alcun problema a mentire. La situazione dell’ultimo dei Baratheon comunque è tutt’altro che ottimale.
Con Stannis, come detto, ci sono ben due membri della famiglia Greyjoy. Un altro membro, Aeron, comparirà certamente almeno all’inizio del sesto romanzo.

Victarion arriverà a Meereen a battaglia già iniziata, quando tutti invece si aspettavano l’arrivo della flotta di Volantis, e non c’è nulla che possa farci sapere in anticipo chi vincerà. Potrebbe essere decisivo il fatto che le forze degli Yunkai si trovino schierate fra la città di Meereen e il mare e che contro di loro, già attaccati da ser Barristan, si muovano le forze di Victarion. Inoltre Ben Plumm il Marrone ha cambiato ancora una volta bandiera (o forse in passato aveva solo finto di farlo) e si è schierato nuovamente con Daenerys. Insieme a Ben c’è Tyrion, di cui dopo qualche indecisione Martin aveva scelto di mostrare in A Dance with Dragons il viaggio verso Daenerys e non solo l’arrivo perché il viaggio stesso poteva essere altrettanto interessante. Come ha detto più volte, un romanzo non è solo avvenimenti ma anche ambientazione, altrimenti sarebbe sufficiente leggere il riassunto invece dell’intero romanzo. Ora però la storia di Tyrion dovrebbe essere giunta a una svolta importante.
Gli unici che, al momento, stanno certamente apprezzando lo scontro, sono Viserion e Rhaegal, impegnati in un lauto pasto.

Fer il momento è tutto, ma tornerò ancora su The Winds of Winter domani.



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