Archiviati questi 10 giorni d’impegni delle nazionali per amichevoli e qualificazioni per i mondiali del 2014 che hanno visto molti giocatori del nostro campionato cimentarcisi, si torna finalmente a tifare tutti quanti per i nostri colori del cuore. Ed il calendario mette di fronte all’Olimpico di Torino, stasera, i granata contro il Napoli, seconda forza in classifica. Un Napoli che ha vissuto un periodo infernale fatto di sconfitte e pareggi che l’hanno allontanata dalla Juve ed eliminata dalla Europa League, ad opera dei cechi del Viktoria Plzen, ma che già prima dell’interruzione del campionato era sembrata rigenerarsi con la vittoria, un po’ rocambolesca, contro l’Atalanta, in cui era tornato protagonista Cavani dopo un lungo periodo di preoccupante digiuno del gol. Proprio il “matador” sembra in dubbio stasera visto che ha raggiunto i compagni di squadra solo ieri, qui nel ritiro piemontese, per via di problemi di voli aerei che in questi giorni hanno fornito disguidi sulla linee dal Sudamerica, dove il bomber azzurro si trovava per gl’impegni col suo Uruguay. Nel dettaglio però entrambi gli allenatori dovranno fare i conti con diverse assenze venutesi a creare in seguito ad infortuni di giocatori impegnati nelle loro nazionali e non solo.
Detto dei problemi di Cavani, per Mazzarri si sono aggiunte le indisponibilità di De Sanctis (per lui anche un clamoroso addio alla nazionale per lasciare spazio al nuovo che emerge e per concentrarsi di più nel campionato) e di Campagnaro, mentre Berhami sembra in bilico, e parliamo di giocatori tutti infortunati nelle nazionali. Perciò il vulcanico tecnico dei campani dovrebbe presentare Rosati in porta, con Gamberini, Paolo Cannavaro (che pare non in gran forma neppure lui) e Britos a formare il terzetto difensivo, a fare i cursori di centrocampo su tutta la fascia ci saranno Maggio a destra e Zuniga a sinistra, i tre mediani che si scambieranno ruoli di diga e di creazione del gioco saranno Hamsik (più destinato a percuotere gli avversari in velocità), Dzemaili (più regista e recuperatore di palloni) e Berhami (o se non dovesse farcela sarà Inler a dedicarsi al portatore di palla avversario); in attacco il solo sicuro è Goran Pandev, dato in crescita di forma, e sempre vivace quando gli tocca incontrare i granata, mentre Insigne (buone per lui buonissime esibizioni con l’Under 21 negli scorsi giorni) ad ora sembra un briciolo in vantaggio su Cavani come spalla del macedone. Mazzarri teme il Toro e l’equilibrio del gioco di Ventura, perciò pensa che bloccare Cerci sarà il primo passo per ripartire in attacco e fare propria la partita, quindi tutti avvertiti delle intenzioni del Napoli oggi.
Per il Toro invece la pausa campionato è stata all’insegna dell’agrodolce, con la soddisfazione di vedere Cerci debuttare in nazionale nell’amichevole contro il Brasile (per lui un buonissimo secondo tempo) bissata dalla presenza nell’ultimo quarto d’ora contro Malta pochi giorni dopo. Mentre Bakic ha ricevuto, durante i suoi impegni con l’under 21 macedone, un importante riconoscimento come migliore giovane del suo paese. Le brutte notizie invece sono arrivate dalla Slovenia dove Birsa si infortunato seriamente al ginocchio e ne avrà per tre settimane, peggio è andata a Brighi che invece dovrà stare fuori un mese dopo l’infortunio nell’amichevole benefica giocata mercoledì scorso dal Toro contro la Cremonese. Due pedine fondamentali venute a mancare in un periodo fatto d’impegni difficilissimi per il Toro che dovrà affrontare in successione prima il Napoli, e poi ad aprile Bologna, Fiorentina, Roma e Juventus. Ventura però non fa drammi e studia le contromosse adeguate e le sorprese per mettere in fienile quei 5 punti che vorrebbero ormai dire salvezza sicura, per poi dare spazio a quei giovani su cui si vorrebbe costruire il futuro della squadra, comproprietà e riscatti permettendo, ovvero Bakic, Menga, Diop, Kabasele, ma anche chi ha giocato meno o per nulla come Caceres, Coppola e Stevanovic. Per cui stasera la formazione, al netto di alcuni ballottaggi, dovrebbe vedere in porta Gillet, con D’Ambrosio e Damian sulle fasce (che potrebbero scambiarsi a seconda di come butta l’andamento del match) con Glik e Rodriguez (favorito su Ogbonna) come centrali, a centrocampo inamovibile Cerci esterno alto sulla destra, mentre si vedrà se il suo epigono sulla sinistra sarà Santana o Vives, invece al fianco di Gazzi sulla mediana avremo Basha (caricatissimo dopo le buone prove con l’Albania condite con un gol e un assit nel 4-1 contro la Lituania). In attacco Barreto-Meggiorini potrebbero essere la coppia prescelta, ma sia Bianchi che Jonathas scalpitano per una maglia dal primo minuto, si vedrà cosa deciderà Ventura. Sono 10 anni che il Toro non perde in casa contro il Napoli e dopo la vittoria contro la Lazio si vorrebbe bissare con i tre punti questa tradizione, ma la squadra partenopea, seppur incerottata rimane temibilissima e concentrata sul massimo risultato. Bisognerà fornire una buona prestazione, ed è quello che ci si aspetta!!
E allora FORZA VECCHIO CUORE GRANATA!!