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Aspettando Torino Vs Roma, ovvero alla ricerca di tre punti pesanti.

Creato il 13 aprile 2013 da Maurocanavese @Maurone

Torino-Roma

Mancano solo sette partite alla fine del campionato e per Roma e Torino si stringono i tempi per centrare i rispettivi traguardi, possibilmente con qualche giornata di anticipo. In un certo senso però i 4 punti che separano i granata dalla salvezza teorica sono forse più avvicinabili, in breve tempo, rispetto all’obbiettivo della qualificazione alla Europa League, inseguita dai giallorossi, che presumibilmente dovranno sudarsela fino all’ultima giornata vista l’ampia concorrenza.

La Roma, da due stagioni di proprietà di un gruppo d’imprenditori statunitensi guidata da Thomas Di Benedetto e dal presidente James Pallotta, era partita in questa stagione per tentare l’assalto al titolo con un gruppo di giovani volti nuovi del campionato, per lo più arrivati dal Sud America, assortiti alla vecchia guardia dei Totti, De Rossi, Perrotta e altri e agli ordini di quel visionario del calcio d’attacco che è Zednek Zeman. Purtroppo sin da subito questo mix di risorse umane è sembrato in grossa difficoltà tecnica e dopo il 4-1 subito a Torino dalla banda Conte è parso chiaro che anche quest’anno per i romanisti non era la volta buona per tornare al vertice del campionato. Zeman provava a far risalire la sua compagine attaccandosi a Lamela e al grande capitano, ma i dissidi con Stekelenburg, De Rossi e Osvaldo facevano saltare gli equilibri interni ed esterni dello spogliatoio con deludentissimi risultati in campo. La proprietà quindi decideva a inizio febbraio di sollevare Zeman e dopo un tira e molla affidava la squadra ad Aurelio Andreazzoli, dal 2005 secondo allenatore all’ombra degli Spalletti, Ranieri, Luis Enrique e Zeman. Il “Traghettatore” dopo un esordio infelice contro la Samp a Genova però riusciva a indirizzare meglio la squadra giallorossa e a tenerla ancorata al trenino delle pretendenti ad un posto in Europa, grazie ad un riequilibrio dello schema tattico, ora normalmente impostato in un 3-4-2-1 piuttosto prudente, e delle gerarchie dei giocatori, con alcuni fedelissimi di Zeman, come Goicoechea, Piris e Tachtsidis, messi in secondo piano a favore dei titolari legittimi, in un certo senso una “restaurazione”, parziale ma opportuna. Domani però Andreazzoli dovrà fare a meno di De Rossi, out per pochi giorni, e fare i conti con gli acciacchi di Marquinhos, Perrotta e Destro che però sono stati regolarmente convocati; tra l’altro dopo la partita di domani gli atleti della Lupa rimarranno in Piemonte fino a mercoledì per preparare il match di coppa Italia contro l’Inter, difendendo il vantaggio conseguito nella semifinale di andata giocata a gennaio, quando ancora sedeva Zeman sulla panchina giallorossa. Comunque si ipotizza che Andreazzoli faccia scendere in campo Stekelenburg tra i pali, con il terzetto difensivo tutto agonismo composto da Marquinhos, Burdisso e Castan;  una linea di centrocampo che vedrà Torosidis a destra e Marquinho a sinistra viaggiare come pendolini sulla rispettive fasce, mentre i due mediani saranno Pjanic e Bradley, dispensatori di assist quanto di conclusioni per i loro inserimenti in velocità; Lamela e Florenzi invece saranno i trequartisti alle spalle di Francesco Totti, in un trio delle meraviglia, fatto di fantasia, corsa, talento e forza fisica che è inutile stare qui a presentare come se non lo si conoscesse….

In casa granata invece la settimana è trascorsa senza ulteriori novità tecniche a parte la squalifica comminata a Basha che si aggiunge agli infortuni di Birsa (sulla via del recupero) e di Brighi (per lui ancora un paio di settimane di lontananza dagli allenamenti) e di Diop aggregato alla primavera. Ventura per il match di domani invoca testa bassa e concentrazione alta, sa che l’avversario si giocherà un pezzo importante del campionato e che farà una gara d’attacco, e che questo potrebbe voler dire spazi concessi anche ai contropiedi per i padroni di casa. Perciò gli undici granata di partenza dovrebbe essere: Gillet a difesa della porta, con Darmian e Masiello sulle fasce difensive e Glik e Ogbonna centrali; Cerci e Santana saranno gli esterni alti che dovrebbero pungere sulle fasce i romanisti, mentre Gazzi avrà come compagno di mediana Vives, che spero possa essere ispirato e non intimorito dall’avversario; coppia d’attacco che dovrebbe partire con Barreto e Bianchi, ovvero i goleador di sabato scorso contro il Bologna. Su questo ultimo punto però Ventura non si è sbilanciato ed ha fatto intendere che giocherà chi gli darà l’idea di essere più in forma.

Ad ogni buon modo una partita dal sapore delle sfide difficili, ma non impossibili. Una partita dove sarebbe bello riscoprire il blasone granata dove il Toro dovrà essere più rampante che mai, una partita dove il bel tempo atmosferico si spera faccia da corollario ad una presenza importante del tifo, perchè i fatidici 4 punti è bello pensare di conquistarseli tutti insieme ai nostri beniamini in campo.

Quindi più che mai: FORZA VECCHIO CUORE GRANATA!!



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