Stasera il Torino ospiterà il debuttante Sassuolo nella prima giornata del campionato di serie A 2013/2014, ed è già match caldo per la compagine granata!
L’eliminazione di una settimana fa in Coppa Italia ad opera del Pescara ha già riscaldato gli animi della tifoseria a cui è seguito il sale sulla ferita della notizia della trattativa che la società ha intavolato con Maresca per l’acquisto del centrocampista, autore di mai dimenticate “corna” beffarde nel derby del 24 febbraio 2002. Ora pare che società e giocatore abbiano desistito dal continuare gli approcci, per l’intesa di un contratto, che ad onor del vero sarebbe persino poco sensato visto che parliamo di un giocatore scaricato dalla Sampdoria già dall’arrivo, lo scorso inverno, di Delio Rossi che in lui ha visto ormai un atleta a fine carriera, e credo non a torto.
Comunque all’Olimpico andrà in scena una impegnativa partita in ottica salvezza, infatti i nero-verdi guidati da Di Francesco saranno presumibilmente antagonisti dei granata per tutta la stagione per la permanenza in serie A.
Promossi la scorsa stagione dalla serie cadetta, dopo un campionato dominato dall’inizio (con una leggera flessione di prestazione nella fase conclusiva, che ha posticipato fino all’ultima giornata una più che meritata festa promozione), la compagine di proprietà del presidente della Mapei e di Confindustria, Giorgio Squinzi, ha puntato grosso modo sulla conferma del gruppo della scorsa stagione, arricchita sia da alcuni giovani promettenti come gli attaccanti Zaza dall’Ascoli e Alexe dal Rapid Bucarest, a cui si sono aggiunti i più esperti Kurtic dal Palermo, Rossini dalla Samp, Rosati dal Napoli, Farias dal Chievo e per ultimo quel Ziegler dalla Juve che tanto è stato accostato al Torino come laterale di sinistra. Il precampionato degli emiliani (che quest’anno giocheranno a Reggio Emilia nel nuovo Mapei Stadium) è stato promettente e la scorsa settimana il test di Coppa Italia contro il Novara, nonostante i tempi supplementari, brillantemente superato, per altro fuori casa.
Mister Eusebio Di Francesco torna in serie A dopo la sfortunata esperienza di due anni fa con il Lecce, e pare sicuramente più convinto rispetto a quella avventura; ha avuto modo di affinare il suo modulo, quel 4-3-3 di ispirazione Zemaniana (il Boemo è stato maestro dell’ex calciatore romanista sia come atleta che come tecnico), ora un po’ più accorto nei raccordi tra difesa e centrocampo, con gli stessi attaccanti chiamati a rientrare indietro al bisogno. Per questo davanti al portiere Rosati, tornato a giocare titolare dopo l’esperienza biennale al Napoli, dovremmo trovare una linea difensiva composta dai due terzini: Gazzola a destra e Ziegler a sinistra, che oltre alla marcatura avranno compiti di impostazione sulla fascia, i due centrali invece saranno gli esperti Terranova (con il vizio del gol, grazie agli sganciamenti in area avversaria sui calci piazzati) e Rossini; a centrocampo sarà Magnanelli il play-maker centrale dai piedi buoni e dalla interessante visione di gioco, in coabitazione con Kurtic, mediano dalle lunghe neve e dalle geometrie efficaci, e da Missiroli che da centravanti si è riscoperto mediano offensivo e di lavoro sporco; in attacco Farias e Massucci dovrebbero giostrare, alternandosi nei ruoli di seconda punta e ala, ai fianchi della punta centrale Zaza; ma occhio agli Alexe e Pavoletti che potrebbero entrare in partita in corso per cambiare gli equilibri.
In casa Granata si sono fatti i conti, nella formazione, dopo la sconfitta contro il Pescara; mentre non sono state ancora concluse le trattative per un portiere e un laterale sinistro, e forse un mediano, a fare le spese per la sconfitta contro gli abruzzesi, rispetto alla formazione scesa una settimana fa in campo, dovrebbe essere Farnerud, sostituito da El Kaddouri, mentre Cerci dovrebbe partire dal primo minuto al posto di Larrondo, in una nuova ipotetica staffetta tra i due in partita in corso. Perciò Ventura, che in settimana ha molto sdrammatizzato sulle varie questioni di cronaca, dovrebbe far scendere in campo Padelli a difesa della porta, mentre Glik, Rodriguez e Moretti dovrebbero essere i tre centrali di difesa, con Darmian a destra e D’Ambrosio a sinistra come pendolini di fascia; in cabina di regia nuova chance per Bellomo con Brighi ed El Kaddouri ai suoi fianchi; in attacco ecco il tandem titolare, ancora da affinare, formato da Immobile e Cerci.
Partire bene in casa e contro un’avversaria diretta è l’unico modo per far ritornare serenità ed entusiasmo sia nel gruppo dei giocatori che nella tifoseria, che pure è stata in settimana vicina alla squadra con incoraggiamenti al campo di allenamento. In caso contrario per Ventura saranno già guai e poco varrà la sua dialettica davanti al primato poco invidiabile di non vincere in campionato dal 17 marzo, ovvero dalla vittoria casalinga contro la Lazio. Davvero troppo tempo…
Buon inizio campionato a tutte e tutti, e Forza Vecchio Cuore Granata!!