Attenti al lupo.
Soggettivamente, giorno per giorno, ognuno di noi interpreta un ruolo. Consciamente oppure no, insieme al resto della popolazione, in comune o in solitaria, fa la sua parte, dentro un gioco dalle regole chiare e spietate.
Te voglio bene, assai. Ma tanto tanto bene assai. E’ una catena ormai, che scioglie il sangue nelle vene…
La musica ci accarezza, anche nei momenti meno brillanti, con la stessa capacità con cui lo fa negli istanti di trionfo, eccitazione, leggerezza, emozione, assoluta vitalità…
Potenza della lirica, dove ogni dramma è un falso…
E tutto scorre, all’infinito, come le vite di tutti quanti. Inesorabili, avvolte dal cerchio della vita, da cui è impossibile uscire nonostante le variabili apparenze e che allo stesso tempo ci protegge, dando un senso all’incedere quotidiano.
Sono qui, adesso, dove sarò sempre. Piedi nel mare, a sussurrare al tramonto, aggrappato ad un filo di leggerezza che mi avvicina alla pazzia di cui necessito, quotidianamente, come una droga, per sopravvivere. E sorridere.
Di carezza in carezza, di certezza in stupore, tutta questa bellezza senza navigatore…
Scritto alla rinfusa, ascoltando la musica di Dalla e Ligabue. In un contesto surreale ma assolutamente reale. In fondo, tutto perfettamente nella norma. Terrestre.
MaLo