Assassinio nel labirinto è il terzo giallo scritto dallo scienziato Alfred Walter Stewart, conosciuto nell’ambito letterario come J. J. Connington, nel 1926; un giallo classico, esemplare nella forma e nella struttura, mai noioso, mai ripetitivo, lineare nel ragionamento e sebbene ricco di complessi dettagli capace di condurre il lettore verso la soluzione finale grazie al ragionamento e allo spirito di osservazione del protagonista, il capo della polizia Sir Clinton Driffield.
Nella tenuta di campagna di Whistlefield, Inghilterra, sfoggio degli attuali proprietari è il complesso labirinto situato nel parco della tenuta, un labirinto con due centri, ambita meta dei pochi che riescono a percorrerlo senza perdersi. È proprio il labirinto a diventare teatro di due omicidi, sulle panchine situate nei due centri, infatti, vengono ritrovati i corpi dei due fratelli Shandon.
Il duplice omicidio è solo l’inizio di un susseguirsi di eventi degni del mistero più fitto, i corpi situati uno in un centro e uno in un altro del labirinto, uccisi con frecce avvelenate, si intrecciano con gli alibi validi degli ospiti della tenuta, eppure uno vacilla.
Gli indizi raccolti dal capo della polizia vengono narrati nella corretta sequenza temporale per permettere al lettore, la cui voce viene affidata a un amico di Sir Driffield, di seguire e valutare le indagini, fare congetture, ipotesi, anche se, probabilmente, alla fine rimarrà comunque sopreso da alcuni dettagli insignificanti.
Da leggere, se amate i gialli e l’abile scrittura.
J.J. Connington
Polillo Editore